Damon Hill e lo strano caso del Capitan zero

Damon Hill e lo strano caso del Capitan zero

9 Gennaio 2022 0 Di Nicola Sotgia

Per ben due stagioni, ’93 e ’94, il figlio d’arte fu costretto ad utilizzare il numero zero a causa del regolamento vigente in quegli anni

“Tu sei Capitan zero, il prode alfiere del numero pari? Si, sono io”. Bene, questo potrebbe essere l’inizio del dialogo tra un bambino e il suo eroe, non pensate? In realtà, Capitan zero non è nessun personaggio fantasioso, mitologico e neppure un super eroe. Dietro al simpatico appellativo si cela un Campione del Mondo, capace di conquistare ben 22 GP e cogliere 42 podi. Il suo nome è Damon Hill. Si, proprio lui, il figlio del leggendario Graham.

Potrà suonare strano o no, ma tantissimi appassionati lo ricordano solo per aver sfoggiato il numero zero sul musetto della sua Williams. Nonostante sia stato il primo ad aver battuto Schumacher, conquistando il Titolo nel ’96, Damon Hill è sempre e solo Capitan zero.

Pilota veloce, affidabile ma spesso insicuro, Damon fece il suo esordio in Formula 1 a ben 32 anni. Dopo una carriera spesa tra motociclette e categorie automobilistiche inferiori, Sir Frank Williams decise di ingaggiarlo come collaudatore. Dal ’91 al ’92, il figlio d’arte fu quindi il tester ufficiale della scuderia Britannica. Dopo il debutto in Brabham, il compianto Frank lo richiamò incredibilmente alla base. Nacque così la leggenda del Capitan zero.


Quei due Campionati che marchiarono il Britannico a zero

La stagione del ’92 è giunta al termine. Nigel Mansell ha appena fatto le valigie, direzione Formula CART. Serve una soluzione, subito. Sir Frank decide così di azzardare la mossa, di fare all-in. Decide che al fianco di Alain Prost ci sarà Damon Hill, fino ad allora perfetto sconosciuto. Già, perché di Damon si sa davvero poco. Tutti sanno che è il figlio del mitico Graham, ma nessuno scommette su di lui. Per la Formula 1, quel ragazzone non è nessuno. In fondo, Hill ha 33 anni.

Damon Hill Capitan zero numero zero
Hill all’esordio in Williams nel 1993

Un solo campionato, per giunta disputato a metà e alla guida di una vettura lentissima: il biglietto da visita è questo. Ciò che sta per arrivare rende poi il tutto più strano possibile. A causa del regolamento di allora, il Britannico è costretto a prendere parte al Campionato ’93 con il numero zero sul musetto. La FIA ha deciso che in caso di assenza del Campione del Mondo, il numero 1 non può essere assegnato. A questo punto nasce la storia del Capitan zero.

Damon Hill, quella stagione la chiuderà al terzo posto, con Prost Campione. Ironia della sorte, Damon sarà costretto a tenere il numero zero anche nel ’94. Già, perché Alain ha deciso di smettere, di appendere il casco al chiodo. Dunque, senza il Campione del Mondo in pista, l’uno sul musetto non spetta a nessuno. Purtroppo questa sarà una stagione funesta, segnata dalla morte di Magic Ayrton (passato in Williams al posto di Prost). Con Schumacher vincitore del Mondiale, la stagione del ’95 segnerà dunque l’abbandono di Hill al numero zero.


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