Ricciardo è l’unico pilota ad aver tenuto testa a Verstappen?
5 Febbraio 2022Ricciardo, Gasly, Albon: tanti compagni di squadra, ma soltanto uno è riuscito a tenere testa al giovane Verstappen.
Se esiste un aggettivo che calza al pennello il comportamento della Red Bull, quella parola è proprio “tritacarne”. Tanti piloti, tante giovani scommesse su cui la scuderia asutriaca avrebbe potuto investire in ottica futura, ma al tempo stesso anche tante (troppe) bocciature. Una vera e propria fucina di talenti, i quali, troppo spesso, sono stati sacrificati in virtù di un sistema Verstappen-centrico, fagocitati dal giovane olandese e dal relativo entourage.
Gasly, Albon e Kvyat, sono le vittime per antonomasia della cattiva gestione piloti della squadra austriaca, tra promozioni avventate (che puntualmente si sono rivelate delle scommesse mai ripagate) e retrocessioni a stagione in corso presso il team satellite Toro Rosso. Nelle passate stagioni, tuttavia, c’è stato un pilota che ha saputo tenere testa all’olandese, placando la sua irrefrenabile fame di vittoria; questo pilota è proprio Daniel Ricciardo.
Stagione 2016
Partiamo dal principio. Il trasferimento di Verstappen dalla Toro Rosso alla “sorella maggiore” rispecchia in pieno lo stile della scuderia austriaca. Di fatto la promozione di Verstappen in Red Bull, che nella passata stagione aveva dimostrato molta competitività con la scuderia di Faenza, segue a ruota la retrocessione di Daniil Kvyat in seguito ad un inizio campionato decisamente altalenante.
La nuova coppia piloti composta dall’australiano e dall’olandese è una favola. Due vittorie e numerosi podi per gli alfieri della Red Bull, un risultato non di poco conto considerando il dominio Mercedes nei primi anni dell’epoca turbo ibrida. La stagione si conclude con il terzo posto nel campionato costruttori, con Ricciardo in grado di totalizzare 52 punti in più rispetto Verstappen – 256 contro 204. A penalizzare l’olandese sono le prime quattro gare disputate con la Toro Rosso, durante le quali Verstappen conquista appena 13 punti contro i 36 di Ricciardo; ma la stoffa del campione c’è e pure in abbondanza, come testimonia la vittoria all’esordio sul circuito di Catalogna.
Stagione 2017
La stagione 2017, in quanto a risultati, è un bis di quella passata. Ancora una volta Ricciardo batte nuovamente il giovane olandese in termini di punti (200 a 168), drasticamente diminuiti rispetto la precedente stagione grazie alla ritrovata competitività delle due Ferrari.
A premiare Ricciardo, anche in questa stagione, è la costanza. I sei ritiri di Ricciardo (uno in meno di Verstappen), uniti ad una quantità maggiore di podi hanno consentito al pilota australiano di concludere la stagione davanti al compagno di squadra, nonostante quest’ultimo avesse raccolto una vittoria in più.
Stagione 2018
La quinta posizione nel campionato piloti conquistata da Ricciardo nel 2017 rappresenta l’ultima volta in cui un compagno di scuderia riesce a sconfiggere Verstappen. A partire dalla stagione successiva, infatti, il pilota olandese comincia ad inanellare una serie di prestazioni grosso rilievo, dando prova del suo talento e di una maggiore maturità.
Complici anche le sfortune di Ricciardo, Verstappen conclude la stagione 2018 con un bottino di 249 punti, distaccando Ricciardo di 79 punti. La situazione da separato in casa, verificatasi a partire dalla pausa estiva in poi, non ha poi di certo conciliato il rapporto tra le due parti, con Ricciardo costretto a correre le ultime gare demotivato e completamente abbandonato al proprio destino.
Qualche considerazione
Dati alla mano, Ricciardo è al momento l’unico pilota Red Bull ad aver tenuto testa al giovane talento olandese. Durante le tre stagioni di convivenza “sotto lo stesso tetto”, relativamente poche ma allo stesso tempo intense, il pilota australiano ha sconfitto il compagno di scuderia in ben due occasioni. Ed è, questo, un caso unico nel suo genere, in quanto a partire dal 2018 in poi, nessun pilota è riuscito a reggere il confronto con Verstappen.
Nemmeno Pérez, che per distacco è il secondo pilota Red Bull migliore dal 2018 in poi, è riuscito lontanamente ad avvicinarsi alle vertiginose vette di Verstappen, leader solitario della scuderia austriaca. E chissà per quanto altro tempo la storia continuerà a ripetersi come da quatto stagioni a questa parte…