Posted by George Russell ha svelato che il momento più imbarazzante della sua carriera in Formula 1 è stato lo scontro con Valtteri Bottas nel Gran Premio dell’Emilia Romagna 2021. Inoltre, ha raccontato anche altre curiosità: spera di ottenere il suo primo podio con la Mercedes già nel Gran Premio del Bahrain.
Russell sta per iniziare la sua prima stagione con Mercedes in Formula 1, anche se non è la prima volta che si metterà al volante di una vettura della scuderia tedesca. George è chiaro che la sua migliore gara nella massima serie è stata il Gran Premio di Sakhir del 2020, quando ha sostituito Lewis Hamilton.
Negli ultimi anni alla Williams, anche il britannico ha vissuto brutti momenti. Il più imbarazzante che ricorda è stato il contatto con Bottas a Imola. Quell’incidente aumentò la tensione tra i due, visto che era già in gioco il secondo posto della Mercedes.
“Il mio momento più imbarazzante in Formula 1 è stato probabilmente l’incidente con Valtteri a Imola nel 2021”, ha detto sul canale YouTube di Petronas.
Da pilota britannico, il suo circuito preferito non poteva essere che Silverstone. Inoltre, attende con impazienza il Gran Premio di Gran Bretagna 2022. Tuttavia, è fiducioso di raggiungere molto prima il primo podio con la sua nuova squadra: “Lo realizzerò nella prima gara, al Gran Premio del Bahrain.”
Proprio nelle prime gare con Mercedes l’adattamento sarà fondamentale e George ritiene che questo sia il suo principale punto di forza. Questo lo ha portato ad avere successo nelle categorie inferiori e, come potrebbe essere altrimenti, il suo ricordo più bello è quando ha vinto il titolo di Formula 2.
“La mia vittoria preferita durante il mio periodo nei ranghi giovanili è stata probabilmente quando ho vinto la gara e il campionato di Formula 2 ad Abu Dhabi nel 2018. È stata un’esperienza davvero fantastica”, ha aggiunto.
Tra le altre curiosità, il britannico ama le gare sul bagnato e, inoltre, in una di queste ha ottenuto il suo primo podio in F1. Gli piacciono anche i circuiti urbani, anche se ammette che “se ci fossero tanti circuiti urbani quanti quelli permanenti, non mi piacerebbero così tanto.”
D’ora in poi dovrà mostrare di cosa è capace al volante della W13. Per farlo avrà in mente i titoli conquistati dal pilota che considera il suo idolo: Michael Schumacher.
