F1 | GP d’Australia: Charles Leclerc vince davanti Pérez e Russell

F1 | GP d’Australia: Charles Leclerc vince davanti Pérez e Russell

10 Aprile 2022 0 Di Ivan Mancini

Male Sainz: un errore nel primo giro lo costringe ad un prematuro ritiro. Max Verstappen alle prese con il secondo DNF stagionale. Punti per le due inglesi (McLaren e Williams), ma anche per Bottas, Ocon e Gasly.
 

Pregara

Dopo due anni di assenza per motivazioni sanitarie, il Circus torna nuovamente a correre nel continente oceanico. Terza tappa del Mondiale (e non più gara inaugurale), il GP d’Australia trascina con se i “postumi del sabato”, ovvero le dirette conseguenze delle varie collisioni verificatesi durante le qualifiche. Latifi, Stroll ed Alonso in vetta alla lista; i primi due vicendevolmente coinvolti in un incidente durante il Q1, l’asturiano vittima di un impatto con le barriere dopo un guasto idraulico durante il Q3.

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Partenza e primi 29 giri

Partenza magistrale per Lewis Hamilton che, dalla terza fila, riesce a rimontare fino alla terza posizione, sopravanzando Sergio Pérez e Lando Norris. Buona partenza anche per l’altro alfiere della Mercedes, Russell, che si porta in quinta posizione sopravanzando anch’egli il connazionale Norris. Male invece Sainz, autore del primo ritiro della gara. Il pilota spagnolo è piantato in partenza (dagli onboard si può percepire l’intervento dell’antistallo sulla monoposto 55) e viene sorpassato subito da Pierre Gasly. Oltre il danno, la beffa: dopo poche curve Sainz si insabbia ai margini del circuito ed è costretto al ritiro.

L’intervento della gru per tirare fuori dalla ghiaia la F1-75 di Sainz implica prima una VSC e poi una Safety Car vera e propria. Ne approfitta Stroll per attuare una singolare strategia: il pilota canadese, ultimo a causa della collisione con Latifi durante le qualifiche, effettua una doppia sosta consecutiva per smarcare – come da regolamento – le due mescole. Gomma media e poi dura per Stroll che, presumibilmente, punterà ad arrivare fino in fondo con la stessa gomma.

Al rientro della Safety Car Leclerc riesce a mantenere il comando della gara, con Verstappen costretto ad accomodarsi in seconda posizione. I due aprono un consistente varco sul terzo classificato, Hamilton, impegnato in un lungo duello con Pérez. La lotta tra i due è serrata ma è Pérez ad avere la meglio sul sette volte campione del mondo. Nel mentre anche i piloti nelle retrovie danno spettacolo in pista. Tsunoda tenta di fermare la corsa di Bottas, ma il finlandese è più veloce e riesce a passare l’AlphaTauri numero 20. È lotta anche tra Magnussen e Zhou, con il danese incollato agli scarichi del rookie cinese. Il pilota della Haas corre un grosso rischio transitando sull’erba, ma riesce comunque a completare la manovra di sorpasso.

Al 19 giro inizia la danza dei pit stop per i piloti in vetta alla classifica. Entra Verstappen, che già al 14° giro aveva lamentato problemi di graining: gomma dura per l’olandese, in una sosta di 3.2 secondi. Si fermano anche Pérez, Norris, e Ricciardo, tutti con gomma bianca. Questa serie di pit stop scombussola momentaneamente la classifica: Leclerc sempre leader della gara, seguito da Hamilton e Russell. Più in fondo le due Red Bull, rientrate da poco ai box. Al 22 giro è il turno di Leclerc: il pilota monegasco monta gomma bianca e, in virtù del margine di guadagno accumulato su Russell, riesce a mantenere la leadership della gara.

Al 24 giro viene nuovamente esposta bandiera gialla. Il responsabile è Sebastian Vettel, che perde il controllo della propria Aston Martin causando l’uscita della Safety Car. Ciò va a vantaggio di Verstappen e, congiuntamente, a svantaggio di Leclerc: il pilota olandese riesce a recuperare 6 secondi sul pilota Ferrari, vanificando la strategia della Rossa di Maranello. La gara riprende dopo 2 giri, con Leclerc in testa chiamato a difendersi dagli attacchi di Verstappen; subito dopo Russell, Alonso, Pérez, Hamilton. Settima posizione per Magnussen, seguiro da Norris, Ricciardo e Albon. Il monegasco riesce a mantenere la posizione nonostante un piccolo errore di traiettoria: Verstappen è nuovamente chiamato ad inseguire la F1-75 numero 16.

 

Ultimi 29 giri

In pochi giri Leclerc riesce ad accumulare ed amministrare un discreto vantaggio su Max Verstappen. Giro veloce per Leclerc che, complice una mescola più fresca, riesce a rifilare oltre 3.5 secondi in 6 tornate. Al 34 giro le due McLaren riescono a superare la Haas di Magnussen. Norris Prima, Ricciardo dopo, possono fare leva sulla freschezza delle proprie gomme: sia Magnussen che Alonso, infatti, ancora devono fermarsi ai box. Nel frattempo anche Russell e Pérez danno spettacolo: i due lottano strenuamente per il gradino più basso del podio ed è il messicano ad avere la meglio.

Alla 39° tornata ennesimo giro di boa del GP d’Australia. Max verstappen, dopo aver conquistato il giro veloce, è costretto al ritiro, con il muretto che gli intima di fermare la macchina. In via precauzionale il posteriore della macchina viene coperto con schiuma estinguente e viene dichiarata la seconda VSC della gara. Ciò va a vantaggio di Leclerc, leader della gara, in quanto una Safety Car avrebbe compattato il gruppo costringendolo il pilota Ferrari ad un altro sacrificio. Durante la VSC Alonso approfitta per la propria sosta, rientrando in 12° posizione e con gomma gialla; pochi giri prima anche Magnussen aveva montato la stessa gomma, rientrando in pista in 15° posizione.

Nel mentre Albon si issa in 7° posizione (il tailandese non si è ancora fermato, dopo 46 giri su gomma dura) e Stroll in 9°, complice la particolare strategia adottata ad inizio gara. Ed è proprio in queste posizioni che si consuma lo spettacolo nelle fasi finali della gara. A 10 tornate dalla bandiera a scacchi, il trenino composto da Stroll, Gasly, Bottas e Alonso è racchiusto in una manciata di secondi e lotta per un posto in top 10, dunque per i punti. Prima Gasly, poi Bottas riescono a sorpassare Stroll, che ormai gira sulla stessa gomma dura da oltre 33 giri. Più distaccato Alonso che, in balia dei problemi, è costretto ad un’ulteriore sosta che lo colloca in ultima posizione.

Nell’ultimo giro . Latifi, che ha condotto ben 57 giri su gomma dura, rientra ai box per smarcare la doppia mescola. Gomma bianca per il tailandese che rientra in decima posizione e tenta di strappare il punto addizionale per il giro veloce; punto che, però, è saldamente nelle mani di Leclerc, vincitore del GP d’Australia. Completano il podio Sergio Pérez e George Russell, subito davanti il compagno di squadra. A punti anche le due McLaren, che precedono Ocon, Bottas, Gasly e Albon.

Di seguito l’ordine di arrivo del GP d’Australia. Griglia fornita dal sito formula1.com.

Ordine di arrivo del GP d'Australia
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