Toto Wolff: “Le brutte prestazioni non dipendono da una ‘fuga di cervelli’ “
2 Maggio 2022Il team principal di Mercedes non pensa che le difficoltà incontrate finora in questa stagione dipendano da un calo delle capacità del personale della squadra.
Mercedes non se la sta sicuramente passando bene. Il team ha provato un azzardo che finora non sta ancora pagando. La nuova W13 quasi senza sidepods non sta dando i riscontri sperati, soffrendo molto di drag e di porpoising. Dopo quattro gare, nonostante le grandi prestazioni di George Russell, il team è ben lontano dal poter contendere sia il titolo piloti che il titolo costruttori a Ferrari e Red Bull. Una tendenza che la squadra spera di invertire al più presto, se vuole ancora avere una chance di poter lottare per qualcosa di importante in questo 2022.
Di fronte al continuo cambiamento della struttura del team, c’è chi si è chiesto se non fosse stata proprio la dipartita o il cambio di ruolo degli ingegneri più bravi ad aver portato alle difficoltà che Mercedes sta riscontrando. Toto Wolff, però, non la pensa così, visto che i cambiamenti all’interno di un team è una cosa normale per tutte le scuderie di F1.

Le parole di Wolff
“È solamente il normale ciclo di un team” ha detto Wolff. “Ross Brawn ci ha lasciati, poi ci ha lasciati anche Paddy Lowe e abbiamo vinto sei o sette titoli dopo la loro dipartita. Poi è arrivato James Allison assieme a tanti altri. E infine si è ritirato Andy Cowell. Nel frattempo, però, tutti i giovani ragazzi stanno crescendo e sono anch’essi stati dei decision-makers per quanto riguarda le monoposto degli ultimi anni”.
“Non abbiamo perso nessuno in reparti a cui, se penso, dico: ‘Questo non è stato per niente produttivo’. È il normale rateo di cambiamento” ha aggiunto Wolff che poi ha spiegato come il giovane personale del team lo aiuti a tenere un atteggiamento positivo nonostante le difficoltà.

“Quando giro per il nostro campus, la cosa che mi colpisce di più è vedere che la maggior parte delle persone sono molto giovani e molto educate e motivate. Non vogliono lasciare le cose come sono adesso e ciò mi aiuta a mantenere un atteggiamento positivo. Non potrei immaginare di avere persone migliori all’interno del team. E non lo dico tanto per dire, ma lo penso davvero”.
L’atteggiamento positivo di Toto lo si nota anche quando parla delle possibilità per il team di rientrare in lotta per il titolo che, sebbene siano poche, non sono ancora a zero. “Non voglio dire addio al pensiero di poter lottare per il titolo. Ciò che amo di questo sport è che non tutto segue sempre la matematica. Le gare possono essere completamente diverse tra loro. Si passa velocemente dall’essere primo o secondo in una gara all’essere eliminati in quella successiva. Il gap che si sta aprendo tra noi e i competitor è certamente difficile da ricucire, ma se riusciamo a mettere a posto la vettura in pista allora saremo tra i primi, per quanto difficile possa sembrare oggi”. ha concluso Toto Wolff.