FIA ha deciso: niente barriere Tecpro in curva 14

Dopo gli incidenti di Sainz e Ocon, i piloti avevano chiesto l’installazione di nuove barriere all’esterno di curva 14. Secondo la FIA, la questione non sarebbe prioritaria

Caso curva 14. Dopo l’incidente di Sainz nelle FP2 e quello di Ocon nelle FP3, nel paddock si è sollevata una nuvola di protesta. L’intera griglia ha infatti invocato l’installazione delle protezioni Tecpro in quel determinato punto della pista. Nonostante le richieste dei piloti, le barriere in curva 14 non saranno modificate. Secondo la FIA, non ci sarebbe alcuna priorità per procedere.

Come fatto notare dallo Spagnolo, la via di fuga termina con un muro di cemento. Proprio quest’ultimo aspetto ha messo in allerta i piloti. A quanto pare, la FIA non sembra preoccupata.

Secondo la Federazione, l’installazione di una Tecpro avrebbe ridotto lo spazio di fuga già di per se poco ampio. Certamente, curva 14 rimane un punto abbastanza complicato.

Le parole di Sainz e Ocon

Così come riportato da FormulaPassion, Sainz ha bollato il suo incidente come inaccettabile: “Ho impattato a circa 47G e il mio collo era un po’ dolorante. Mi dispiace criticare, ma ho detto alla FIA che il mio incidente, avvenuto in seconda marcia, non sarebbe dovuto essere così forte”.

Secondo lo Spagnolo, l’installazione di una Tecpro in curva 14 sarebbe fondamentale: “Ho chiesto di mettere una Tecpro all’esterno della curva proprio perché l’impatto con il muro di cemento è stato duro. Anche Esteban ha avuto lo stesso incidente e sono sicuro che ha patito il contraccolpo esattamente come me”.

Stessa opinione per Esteban Ocon: “Mi sono fatto male alle ginocchia. Non mi aspettavo un botto così grande. Probabilmente, se ci fosse stata una barriera Tecpro, il telaio sarebbe stato a posto. Trovo inaccettabile un contraccolpo di 51G, per un impatto che non avrebbe dovuto generare forze così elevate. La FIA dovrebbe lavorare di più per la nostra sicurezza“.

Ocon ha poi chiosato: “Quando un pilota del calibro di Carlos, che guida per la Ferrari, dice una cosa del genere, penso che prenderlo in considerazione sia il minimo e bisognerebbe fare il massimo per cambiare le cose”.

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