# Hashtag: il Gran Premio di Spagna

# Hashtag: il Gran Premio di Spagna

23 Maggio 2022 0 Di Sebastiano Vanzetta

Ennesima vittoria per Max Verstappen, mentre Leclerc paga il primo zero della stagione. A chi andranno gli hashtag di questo weekend?

Dopo la parentesi americana di Miami si torna in Europa, più precisamente in Spagna. Vediamo a chi sono andati gli hashtag del weekend della Catalogna.

#mainagioia: Pierre Gasly & Fernando Alonso (feat Guanyu Zhou)

Quello di Pierre Gasly è finora un inizio di stagione non all’altezza di quello che ha fatto vedere negli ultimi due anni. Conclude un’altra gara fuori dai punti (14°) e dietro a Yuki Tsunoda dopo un contatto con Stroll in cui ha più responsabilità il francese. È vero, l’AlphaTauri non è quella vista nell’ultimo biennio, ma Yuki in gara rispetto a Pierre sta facendo un altro sport. I problemi riscontrati nelle terze libere di certo non hanno aiutato, ma serve in fretta un cambio di passo se vuole tenere aperte delle chance per un sedile in Red Bull.

Direte voi, perché un hashtag del genere a Fernando Alonso che da ultimo ha terminato la gara in 9a posizione? È vero, è un po’ tirato, ma al di là del risultato in gara Fernando ha prima fallito l’approdo in Q2 e si è poi visto costretto a sostituire la Power Unit prima della gara, partendo così ultimo nel suo gran premio di casa. Se son gioie queste…oltretutto termina di nuovo dietro Ocon (stavolta però con qualche scusante), che ancora non è riuscito a battere in gara. E intanto Oscar Piastri osserva.

Menzione anche per Guanyu Zhou, che si ritira per la seconda volta di fila mentre il compagno Bottas naviga nelle zone alte della classifica. Un momento no per il cinese che si spera passi al più presto, soprattutto perché la curiosità di vederlo più vicino a Bottas non è poca.

#bestoftheday: Lewis Hamilton & George Russell (feat Lando Norris)

Gara letteralmente sontuosa da parte di entrambi i piloti Mercedes che si prendono questo hashtag. Il contatto con Kevin Magnussen obbliga Lewis Hamilton a rientrare subito ai box dopo aver forato. L’inglese chiede addirittura di potersi ritirare per risparmiare la Power Unit ma il team lo intima di continuare perché la zona punti è ancora raggiungibile. Comincia così una grande rimonta che lo vede giro dopo giro guadagnare posizioni. Senza Safety Car o Virtual Safety Car di alcun tipo arriva fino a Carlos Sainz, in quel momento 4°. Hamilton passa lo spagnolo, ma accusa un problema di surriscaldamento della Power Unit che lo vede perdere di nuovo la posizione su Carlos. Il risultato è comunque più che ottimo visti i problemi in partenza. Il Gran Premio di Spagna ci restituisce un Lewis tutto fuor che bollito e in grado di compiere rimonte all’apparenza impossibili, e probabilmente con una Mercedes non al top il merito è stavolta forse più suo che della W13.

Altra grandissima gara anche per George Russell che termina 3° sul podio e continua la sua striscia di piazzamenti in Top 5. Il giovane britannico parte bene e nella prima fase di gara si difende magistralmente da un Max Verstappen azzoppato dal DRS ballerino, mostrando anche un ottimo passo. L’olandese sferra l’attacco in curva 1 ma George fa una vera e propria magia e si riprende la posizione. Nella seconda metà di gara può far ben poco contro il duo Red Bull, ma la prestazione rimane comunque ottima e George termina per la seconda volta in stagione sul podio. Sta dimostrando di poter essere un potenziale futuro campione del mondo anche ai suoi maggiori detrattori.

Menzione d’onore per uno stoico Lando Norris che conclude 8° una gara difficilissima per lui visto che ha sofferto di tonsillite e non si è presentato alle interviste post gara.

#saturdaynightfever: Charles Leclerc & George Russell (feat Mick Schumacher)

Non c’è niente da fare, Charles si becca l’ennesimo hashtag del sabato della stagione. Dopo il testacoda nel primo run del Q3 il monegasco resetta la mente ed è l’unico a scendere sotto il minuto e 19, con un giro stellare che conferma che è uno dei più forti, se non il più forte, sul giro secco. 13a pole position in carriera e in Ferrari ad eguagliare Alberto Ascari. In gara poi il turbo lo tradisce e lo costringe al ritiro. Ma il giro di Charles è un vero capolavoro e questo non glielo può togliere nessuno.

Grande giro anche per Russell, che sul territorio di Hamilton si mette in seconda fila accanto a Sainz e davanti a Perez e il suo compagno di squadra, firmando la miglior qualifica della stagione per Mercedes. Anche lui mette a segno una grande prestazione in Q3 confermandosi forte sul giro secco come già visto in Williams in passato.

Menzione anche per Mick Schumacher. Nelle FP3 viene attardato dal freno posteriore destro che sputa fuoco e fiamme e cuoce il posteriore della sua VF-22. In qualifica prima centra un buon Q2 e poi con un ottimo giro centra il primo Q3 della sua carriera. Sta lavorando duramente per mettersi a livello di Magnussen e, nonostante il risultato deludente della domenica, ci sta lentamente riuscendo.

#andratuttobene: Charles Leclerc

Questo hashtag non può che andare al grande deluso di giornata, ovvero Charles Leclerc. Dopo la spettacolare prestazione del sabato era il favorito e infatti ha fatto tutto perfettamente fino al 27° giro, quando il turbo della sua F1-75 ha deciso di tornare in città e bersi una sangria sulla Rambla piuttosto che finire il lavoro al Montmeló. Un ritiro che fa male soprattutto perché fino a quel momento stava facendo una gara come quella di Melbourne, martellando rimanendo però in pieno controllo della situazione. Una vittoria dopo le due di Max a Imola e a Miami avrebbe riaperto un po’ il gap, che però si è chiuso con Charles addirittura dietro di 6 punti rispetto al rivale.

Charles vede comunque il bicchiere mezzo pieno da grande ragazzo qual è. Però è chiaro che lo zero spagnolo è uno stop che fa molto male. Ora però testa a Monaco, dove l’eroe di casa può riscattare la Spagna e il brutto epilogo dell’anno scorso, oltre che degli anni precedenti. Non disperare Charles, andrà tutto bene!

#memeoftheweekend: Juri Vips & Nicholas Latifi

Difficile individuare un momento per questo hashtag, però ci si prova. Il primo pensiero va al povero Juri Vips che sale sulla RB18 di Perez nelle FP1, prima volta in una sessione ufficiale per lui, ed è costretto a svolgere un programma di raccolta dati sul servosterzo della vettura in vista del GP di Monaco. Il compito è quello di affrontare alcune curve in full-lock di sterzo (tutto sterzato) per vedere come si comporta il sistema sterzante della vettura austriaca. Juri esegue senza discutere, certo è che non dev’essere bellissimo per un pilota scendere in pista e farsi un’ora di “tutto a sinistra, ora tutto a destra” come le peggio scene del ponte di comando della Costa Concordia. Oltretutto il weekend di F2 per lui non si conclude bene con un ritiro nella Sprint Race e con un 17° posto nella Feature Race.

Altro momento papabile per un meme è quello che vede Nicholas Latifi che termina le FP1 dietro al debuttante Nyck De Vries. Certo, De Vries è campione di F2 e di Formula E, non uno qualunque, ma è comunque un pilota che si è messo al volante della Williams per la prima volta durante le libere in Spagna. Nicholas invece ha fatto i test e le prime 5 gare. Certo, Latifi ha terminato la sessione a poco meno di un decimo dall’olandese, ma comunque l’onta resta. E soprattutto, se il canadese dovesse perdere il posto nel team, De Vries sarebbe un suo possibile sostituto. Il canadese termina la gara davanti ad Albon, ma la prestazione del venerdì nei confronti di De Vries non è un bel biglietto da visita se vuole restare nel team anche per il 2023.

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