F1 | GP d’Austria: Charles Leclerc trionfa davanti Verstappen
10 Luglio 2022Nonostante un problema all’acceleratore, Charles Leclerc riesce a portare a casa una vittoria che mancava da due mesi. Secondo Verstappen davanti Lewis Hamilton. Sainz costretto al ritiro dopo un’avaria al motore.
Pregara
Poco di rilevante nel pregara di questo GP d’Austria. Alonso, in ultima posizione, opta per un cambio completo di Power Unit, mentre Bottas è costretto a partire dai box. Sulla monoposto del finlandese, infatti, sono stati cambiati il turbocompressore, l’MGU-H e l’ala posteriore. Per quanto concerne la scelta delle gomme, tutti i piloti ripiegano sulla mescola media (compound C4), mentre Zhou, Tsunoda e gli ultimi due piloti in griglia, Alonso e Vettel, decidono di montare gomma hard (compound C3).
Parenza e primi 37 giri
Buona partenza per Verstappen che, allo spegnimento dei semafori, riesce a manterene la prima posizione difendendosi dai timidi attacchi di Leclerc. Quest’ultimo, nonostante la buona partenza, non può nulla contro il pilota olandese ed è costretto ad accomodarsi dietro la Red Bull numero 1. Un po’ smorta, invece, la partenza di Sainz, che perde una posizione a discapito di George Russell salvo poi recuperarla poco dopo. Nella confusione iniziale, Russell e Pérez entrano in collisione dando origine ad una carambola senza particolari conseguenze sul resto della griglia. Il messicano ha la peggio: la monoposto numero 11 è costretta ad una sosta prematura per montare gomma hard e prolungare il più possibile il primo stint, rientrando in ultima posizione. Pérez non riuscirà comunque a tagliare il traguardo, in quanto i danni ricevuti lo costringono al ritiro. La direzione gara decide quindi di sanzionare Russell con 5s di penalità.
La gara sembra comunque infuocata sin dai primi giri. Dopo aver accusato uno svantaggio di poco superiore al secondo, Leclerc comincia a guadagnare terreno su Verstappen spingendosi sotto la soglia di attivazione del DRS. La possibilità di utilizzare l’ala mobile consente al pilota monegasco di rimanere incollato agli scarichi della Red Bull di Verstappen, dando origine ad una lotta serrata. Dopo una serie di tentativi, al 12° giro Leclerc riesce a superare Verstappen, conquistando la leadership della gara; a seguire Verstappen, Sainz e Russell. Rientra ai box Verstappen, costretto ad una sosta forzata a causa di uno spiattellamento alle gomme posteriori rimediato nella lotta con Leclerc. L’olandese, in un pit stop piuttosto lento, monta gomma dura e rientra in pista in ottava posizione. La nuona mescola sembra dare subito i suoi frutti e Verstappen comincia a macinare posizioni: nel giro di poche tornate l’olandese riesce a portarsi in terza posizione, alle spalle di Sainz e Leclerc.
Un rapido sguardo al centro gruppo, sove le due Haas danno spettacolo in pista. Le monoposto statunitensi sono in gran spolvero e i due piloti riescono ad esaltarsi tra le curve del circuito australiano. Mick Schumacher, finalmente a suo agio, riesce a tenere a bada un agguerrito Lewis Hamilton e addirittura sembra avere il passo per raggiungere il compagno di squadra. Alla fine della lotta il pilota inglese ha la meglio sul tedesco, portando a casa un sorpasso per nulla scontato.
Al 28° giro entrano ai box anche le due Ferrari. Il primo ad uscire dalla pista è Charles leclerc, che va a montare gomma dura in quella che, al momento, si prospetta una gara a sosta singola per le due Rosse. Il monegasco rientra in terza posizione davanti ad un affamato Lewis Hamilton. Nonostante le gomme del ferrarista siano più fredde, Leclerc riesce comunque a difendere la terza posizione, lasciandosi alle spalle il dette volte campione del mondo. La successiva sosta di Sainz consente a Leclerc di issarsi in seconda posizione, alle spalle del solo Verstappen.
La distanza tra i due contendenti al titolo, tuttavia, è minima e al 33° giro Leclerc riesce a superare Verstappen. La Rossa numero 16 conquista nuovamente la vetta della classifica, con un Verstappen che tuttavia appare in evidente difficoltà nel trovare il grip necessario con le gomme hard. Il transponder parla chiaro e fuga ogni dubbio: l’olandese gira un secondo più lento rispetto Leclerc. La differenza è tale che al 36° giro Verstappen viene chiamato nuovamente ai box per montare una nuova gomma dura, dopo uno stint di appena 23 giri. L’olandese rientra in terza posizione, a 19s da Sainz ma con un ragionevole vantaggio di 6s sul quarto in gara, Lewis Hamilton.
Ultimi 34 giri
Al 40° giro Sebastian Vettel perde il controllo della vettura in curva 4. Il tedesco, protagonista di una rimonta che lo aveva portato alle soglie della zona punti, entra in collisione con Pierre Gasly uscendo fuori pista. Vettel rientra quindi in 17° posizione, in fondo allo schieramento, ma grazie al vantaggio di mescola rispetto la concorrenza riesce a ricostruire il vantaggio precedentemente accumulato. Per via di questa manovra scorretta, la direzione gara decide di assegnare 4s di penalità a Pierre Gasly.
Con Leclerc e Sainz sempre più soli in cima alla classifica, lo spettacolo in pista è garantito dai piloti nelle retrovie. Tra Stroll, Schumacher e Russell, la lotta per la decima posizione si fa sempre più agguerrita ed ha quasi il sapore di una vittoria. Ad avere la meglio è la Mercedes di Russell, che porta a casa un sorpasso su uno Stroll deciso a difendere la settima posizione con il coltello tra i denti. Lo stesso Stroll sarà poi un osso duro da battere anche per le due Haas, che seguono a debita distanza. Sia Schumacher che Magnussen riescono però a liberarsi della Aston Martin del canadese, attraverso due manovre degne di nota.
Al 50° giro rientra ai box Charles Leclerc. Il monegasco rientra in pista in terza posizione, alle spalle di Verstappen, ma con una mescola dura più fresca rispetto l’olandese. Un giro più tardi è il turno di Carlos Sainz, che ritorna in pista con gomma dura. Al termine della danza dei pit stop, la classifica premia momentaneamente Verstappen, leader della gara. Seguono non molto lontano le due Ferrari di Leclerc e Sainz. La distanza tra Leclerc e Verstappen, tuttavia, è irrisoria e il monegasco riesce a portarsi ad un secondo dall’avversario, tanto da attivare il DRS. Grazie al vantaggio dovuto all’ala mobile, Leclerc riesce a completare il terzo sorpasso ai danni di Verstappen dall’inizio della gara. Al 54° giro Leclerc è quindi nuovamente primo ed ha la possibilità di amministrare un vantaggio sempre più consistente.
Verstappen è in difficoltà e per Sainz si prospetta la possibilità di un sorpasso ai danni dell’olandese. Sul più bello, tuttavia, Sainz fonde il motore ed è costretto a parcheggiare la vettura nelle vie di fuga, innescando una Virtual Safety Car al 56° giro. Il retrotreno della monoposto numero 55 è in fiamme ma le operazioni di messa in sicurezza sono rallentate dalla pendenza della via di fuga, che impedisce di fermare la vettura. Uno steward riesce comunque a bloccare la vettura grazie ad uno strumento di fortuna e l’incendio viene finalmente domato dalla polvere estinguente. La momentanea sospensione della gara da modo ad alcuni piloti di effettuare una sosta senza perdere posizione. Ne approfitta Alonso, in quattordicesima posizione, ma anche Verstappen e Leclerc, che rientrano in pista con gomma gialla e distaccati da appena 4 secondi.
Con l’olandese che riesce a trovare subito il giusto feeling con la gomma, si prospetta un finale di gara infuocato. Verstappen continua a macinare decimi su decimi e riduce progressivamente il vantaggio di Leclerc, portandosi a 2.6s a tre giri dal termine della gara. Il monegasco, tra le varie cose, deve anche fronteggiare un grave problema con il pedale dell’acceleratore. Nelle fasi finali della gara, infatti, l’acceleratore della monoposto numero 16 rimane completamente aperto, causando problemi a Leclerc in fase di frenata e nelle cambiate. Nonostante l’avaria alla vettura, Charles Leclerc riesce comunque a tagliare per primo il traguardo del GP d’Austria, precedendo Max Verstappen e Lewis Hamilton. Il monegasco torna alla vittoria dopo due mesi e in “casa” Red Bull: la quarta bandiera a Maranello ha un sapore speciale.
Di seguito l’ordine di arrivo del GP d’Austria. Tempi e classifica forniti da www.formula1.com.
