Secondo Sainz la TD39 non ha influito sulla performance a Spa
1 Settembre 2022Per Carlos Sainz, il calo di prestazioni avvenuto in Belgio non ha nulla a che vedere con le nuove direttive tecniche.
Il Gran Premio del Belgio della scorsa domenica ha segnato il ritorno della F1 dopo la pausa estiva; un ritorno caratterizzato dall’introduzione di una nuova direttiva tecnica, la TD39-22, con lo scopo di ridurre il porpoising andando ad intervenire sul fondo delle monoposto.
Al centro dell’attenzione era la Mercedes, in quanto si auspicava che la direttiva in questione avesse il potenziale per riaprire la lotta ai vertici insieme a Redbull e Ferrari. Nonostante ciò la vera rivelazione é stata Max Verstappen: per tutto il weekend é stato su un altro livello e infine in gara é riuscito a risalire in vetta partendo dalla 14esima posizione in circa 10 giri. Una prova di forza schiacciante quella della Redbull, che ha saputo trovare la quadra tra direttive e penalità.
Per tutta la stagione Redbull e Ferrari si distanziavano di pochi decimi (a volte millesimi), indice di come entrambi i progetti fossero più che validi e che a spuntarla sarebbe stato il migliore in pista e ai box. Tuttavia, per la prima volta, a Spa non é stato così: già in qualifica si percepiva la superiorità della scuderia di Milton Keynes; Verstappen infatti allontanava Carlos Sainz, che la domenica partiva in pole, di ben 6 decimi.
Molti hanno trovato il motivo di questa netta inferiorità nella direttiva TD39; non sarebbe certo la prima volta che un cambiamento tecnico incida sulle performance di un team, ma in Ferrari probabilmente non é questo il caso.

Il punto di vista di Carlos Sainz
Carlos Sainz ha dichiarato chiaramente che le difficoltà incontrate dalla Ferrari a Spa erano strettamente collegate alla conformazione della pista, e perciò non avevano nulla a che vedere con la nuova direttiva anti porpoising.
“Credo che la direttiva non c’entri nulla. Sono convinto che le difficoltà siano state una conseguenza di un assetto che non si é adattato alle caratteristiche di una pista come Spa.”
“A Zandvoort avremo la conferma, vedremo come saranno le nostre performance lì e valuteremo. In ogni caso ho la sensazione che in Belgio sia stata una settimana no.”
“Dall’altra parte Redbull ha fatto una grande gara, ci sarà da analizzare la situazione nelle prossime settimane.” queste le parole del pilota Ferrari.
“Sarebbe una bugia se dicessi il contrario quindi si, siamo stati sorpresi dal gap che c’era tra la Redbull, molto più alto del solito, probabilmente il più alto che c’è stato dall’inizio della stagione. C’è bisogno di tanto lavoro di analisi per capire le nostre debolezze e massimizzare i risultati nelle prossime gare.” ha concluso Sainz.
In un certo senso, il grande vantaggio di Max durante tutto il weekend é stato una doccia fredda, quasi inaspettato. Ferrari e Redbull sono sempre state vicine durante l’anno ma le prossime gare, soprattutto Zandvoort, saranno decisive per capire come si evolverà la parte finale di questa stagione.