Steiner contro le decisioni della FIA

Steiner contro le decisioni della FIA

6 Ottobre 2022 0 Di Alessandro Galliano

Il boss della Haas Günther Steiner ha condiviso la sua frustrazione causata dalle decisioni intraprese dalla FIA per i danni all’endplate dell’ala anteriore.

Durante lo scorso fine settimana a Singapore Kevin Magnussen è stato vittima di una bandiera nera e arancione.  La causa? Aver leggermente danneggiato l’ala anteriore in seguito ad un contatto nelle fasi iniziali della gara.

Per questo il pilota della Haas è stato costretto a rientrare ai box per cambiare il musetto, provocando una sosta non programmata che ha estromesso il danese dalla lotta per la top 10. Per Magnussen nel 2022 questo problema si era già presentato due volte, ovvero in Canada e in Ungheria.

Successivamente al secondo caso, il team di Steiner ha cercato di dimostrare ai membri del reparto tecnico della FIA che un endplate allentato non potesse causare alcuna situazione di pericolo, sperando che il messaggio arrivasse ai direttori di gara nel caso si fosse verificata un’altra situazione simile.

pit stop haas

La FIA non ha però cambiato le proprie attitudini

Tuttavia, dato che Singapore ha visto una terza bandiera nera e arancione per Magnussen, Steiner crede che il suo messaggio non sia arrivato.

“È frustrante perché tutto era perfettamente sicuro”, ha detto. “È una di quelle cose che quando accadono per la prima volta possono provocare dubbi. Ma in Ungheria abbiamo avuto lo stesso scenario. È stata molto, molto simile alla rottura in Ungheria e lo abbiamo mostrato alla FIA. In quel caso la squadra ha spiegato cosa poteva e non poteva accadere”.

“Penso che non abbiano imparato nulla da questo in quanto ci hanno sventolato nuovamente la bandiera nera e arancione. È la terza volta e la situazione sta degenerando”.

Riguardo al continuare a cercare di trasmettere il messaggio alla FIA, Steiner ha detto: “Ci sto provando. Abbiamo bisogno di persone che capiscano come sono costruite queste auto. Non siamo più negli anni Ottanta. In Ungheria abbiamo dimostrato che l’endplate non si può staccare dall’alettone”.

mick schumacher singapore

Un risultato migliore era possibile?

“Detto questo penso che in qualche modo dobbiamo incolpare un anche un po’ noi stessi. Kevin ha avuto quel contatto con Max al primo giro e Schumacher è stato vittima di un incidente con Russell. Penso che si debba imparare contro chi combattere e chi non combattere”.

“Però penso che come squadra si sia fatto un buon lavoro lo scorso fine settimana. Anche la macchina sembrava buona. Sapevamo che non era la pista migliore per noi, ma ci siamo saputi difendere. Quindi è andata bene tranne per il fatto che non abbiamo portato a casa punti. Ma alla fine sono quelli che contano”.

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