La “Prison F.C.” della Formula Uno: La nostra scuderia poco raccomandabile.

Posted by

Una nuova rubrica che si prefigge l’obiettivo di trattare dell’intreccio fra cronaca e gesta sportive, con l’intento di formare il team più “scorretto” della storia del motorsport.

Sebbene molte volte ciò possa passare sotto traccia, è capitato spesso che diverse figure del paddock facessero parlare di loro soprattutto per dinamiche extra pista. Piloti, finanziatori, sponsor, nessun ruolo è stato risparmiato da queste vicende. Andiamo dunque a riunire il nostro team di personcine tranquille; formandolo pezzo dopo pezzo.

Pronti? Si comincia!

Introduzione

Ogni appassionato di Formula Uno sa perfettamente che alla base di ogni squadra di successo, vi è un investitore capace di rifornire la scuderia della liquidità necessaria per coprire tutte le spese. Per essere il più completi possibile, questo è proprio il ruolo che andremo ad assegnare oggi.

Ladies and Gentlemen, ecco a voi Tony Fernandes.

Tony Fernandes: un asiatico poco zen

Una nuova rubrica che si prefigge l’obiettivo di trattare dell’intreccio fra cronaca e gesta sportive, con l’intento di formare il team più “scorretto” della storia del motorsport.

La storia del nostro malese preferito è ricca di intuizioni geniali e colpi di scena. Nel Settembre 2001 acquisisce la compagnia Air Asia, diventandone amministratore delegato. Fernandes , grazie ai ribassi dei costi in ambito aeronautico di quel periodo, riesce a costruire un vero e proprio impero in tutta l’Asia; monopolizzando il mercato dei voli low cost di tutto il continente.

L’ingresso in F1

Una nuova rubrica che si prefigge l’obiettivo di trattare dell’intreccio fra cronaca e gesta sportive, con l’intento di formare il team più “scorretto” della storia del motorsport.

Nel 2010 Fernandes riesce ad iscriversi alla competizione con il team Lotus racing (diventato successivamente Caterham, su cui abbiamo scritto un articolo che vi invitiamo a leggere). Le finanze del magnate e della sua compagnia aerea sono un toccasana per la squadra, che nei primi due anni riesce a raggiungere obiettivi rispettabilissimi per un team appena entrato.

La scalata della scuderia si interrompe nel triennio fra 2012 e 2014, anni caratterizzati esclusivamente da insuccessi, che decimano le risorse di Fernandes e lo convincono a vendere la squadra. I suoi migliori risultati saranno due decimi posti nella classifica costruttori, ottenuti nel 2010 e 2011.

Nello stesso periodo è anche protagonista di una breve parentesi calcistica, all’interno della quale veniva indicato come il maggiore indiziato all’acquisizione del West-Ham. Il tutto, però, si conclude in un nulla di fatto.

Inizio dei problemi legali: Il caso Pandora Papers

Una nuova rubrica che si prefigge l’obiettivo di trattare dell’intreccio fra cronaca e gesta sportive, con l’intento di formare il team più “scorretto” della storia del motorsport.

Eccoci arrivati al fulcro di questo articolo e di questa rubrica. Il malese , infatti , non è coinvolto in un indagine qualsiasi, ma viene associato al più grande caso di riciclaggio e di paradisi fiscali della storia ( il chè lo rende perfetto per il nostro ruolo).

Per i meno informati, ora vi spiegheremo la grandezza della questione. Con più di 600 giornalisti di 150 testate in 117 paesi coinvolti, nelle carte dell’inchiesta “Pandora Papers” non emerge solo il nome di Fernandes. Troviamo immischiati , infatti , 35 capi di stato, più di 330 politici di oltre 90 paesi (ministri, leader di partito, parlamentari, capi dei sevizi segreti ecc..), oltre 130 miliardari di Forbes e addirittura membri della famiglia reale.

I giornalisti , nelle indagini, riescono a raccogliere un totale di 11,9 milioni di dati provenienti da 14 delle più grandi aziende offshore, tra cui per l’appunto, Air Asia.

Alla fine dello scandalo Fernandes viene addirittura processato, ma l’epilogo e la pena partorita dall’udienza sono tuttora sconosciuti. Con il senno di poi, la sua uscita dal paddock è stata un incommensurabile bene per l’immagine dell’intero circus.

Molto presto vi presenteremo gli altri membri della nostra magnanimissima scuderia.

Rispondi