McLaren, ecco la MCL60! Le prime impressioni di Norris e Piastri
14 Febbraio 2023La McLaren ha presentato la propria monoposto per la stagione 2023. Analizziamo, dunque, le novità della vettura e le dichiarazioni dei piloti.
Analisi tecnica
Le immagini che abbiamo visto finora mostrano che non ci sono grandi cambiamenti visivi nell’area delle pance rispetto alla seconda metà dello scorso anno.
Si può quindi affermare che la McLaren abbia semplicemente sviluppato l’auto di base attorno al suo concept di fine 2022 e attuato dei piccoli ritocchi aerodinamici, come l’ingresso del radiatore in stile Ferrari.
La scuderia ha deciso di mantenere le sospensioni anteriori pullrod e le sospensioni posteriori pushrod (evidenziate in rosso).
Tuttavia, quest’ultime hanno alcune caratteristiche anti-sollevamento incorporate nei pick-up del braccetto superiore interno (in verde).

Ciò contribuirà a mantenere la parte posteriore dell’auto più bassa sui freni; mentre al termine della fase di frenata l’altezza da terra aumenterà più velocemente.
Questo rapido cambiamento può aiutare l’auto in fase di inserimento in curva, ma è importante che la rotazione si fermi altrettanto tempestivamente per accelerare il prima possibile.
Aerodinamicamente è difficile vedere gran parte del dettaglio del fondo, ben nascosto dallo sfondo nero delle immagini. L’ala anteriore presenta uno spazio vuoto a tutta lunghezza tra il primo elemento e il secondo elemento (linea blu): questo aiuta a incanalare il flusso d’aria sotto il muso.
I commenti dei piloti
Ad affiancare un ormai più esperto Lando Norris, che inizierà la sua quinta stagione in categoria, ci sarà il rookie Oscar Piastri, classe 2001.
Il manager dell’australiano, il connazionale Mark Webber, ha già parlato di come ci vorrà del tempo per “abituarsi all’enorme sfida della F1“.

Alla domanda “qual è stato il miglior consiglio che ti è stato dato?” il debuttante ha risposto citando l’ex pilota Red Bull: “Ci sono stati molti consigli da Mark“, ha spiegato.
“Per riassumere [il consiglio, ndr], sta nel non sottovalutare la sfida della F1. È ovviamente un grande passo in avanti rispetto alle categorie minori“.
“È una dinamica diversa da quella a cui sono abituato e ora ci sono molte più persone nel team, forse 700 o 800 persone qui alla McLaren, rispetto alle 30 che avevo in Formula 2.
“Quindi, essere preparati è stato il consiglio numero uno.“
Conclude affermando che la capacità di adattarsi rapidamente è sempre stata tra le sue caratteristiche principali: “Durante la mia carriera ho dovuto cambiare macchina ogni anno“.
“Quindi credo che l’adattamento sia un grande punto di forza di cui hai bisogno nelle categorie junior, e penso che sia stato importante nel mio percorso“.
Lando e lo sguardo al futuro
Norris, invece, si è espresso sul progresso che la squadra si aspetta in questa stagione e in quelle che verranno: “Credo che quest’anno potremo mettere in galleria del vento la vettura del prossimo anno“.
“Ho la pazienza di sfruttare al meglio i prossimi due anni. Sono felice di farlo, fino a un certo punto, ho solo 23 anni, sento di avere ancora molti anni davanti a me“.

“Ho una buona fiducia nella squadra, se non l’avessi forse la mia mentalità sarebbe diversa. La strada è ancora lunga, ma vedremo quali saranno i progressi in questa stagione“.
“Sono molto felice di continuare a lavorare con loro e di far parte del viaggio per tornare a vincere gare e campionati“.