Analisi tecnica: Tutte le novità della nuova Ferrari SF23!
15 Febbraio 2023È stata presentata ieri la neonata della casa di Maranello, la Ferrari SF23. Vediamo tutte le novità di questa monoposto!
Ferrari ha presentato ieri la sua nuova monoposto per la stagione 2023 di F1, la Ferrari SF23. Con una presentazione degna di essere chiamata tale, a Maranello hanno dunque tolto i veli alla vettura che avrà l’arduo compito di mettere i bastoni tra le ruote a Red Bull e Max Verstappen.
Di primo acchitto, a tanti la SF23 è sembrata sostanzialmente una F1-75 con una nuova livrea. Ma ovviamente non è così, dunque andiamo a vedere cosa cambia per quest’anno con la nostra analisi tecnica.

Avanti Savoia! Il concept non cambia
Ferrari, contrariamente al resto della griglia (eccezion fatta per Haas) non cambia filosofia e mantiene la linea delle pance che abbiamo visto anche sulla F1-75. Gli ingegneri di Maranello dunque restano convinti del fatto che non sia un concept sbagliato, supportati dalle performance viste ad inizio 2022 soprattutto nei tratti lenti e in trazione, dove la macchina del Cavallino si è dimostrata al di sopra delle altre.
Le pance, dunque, non puntano verso il basso come il concept Red Bull, e rimangono scavate per cercare l’effetto Upwash. Le bocche dei sidepod sono più allungate e un pochino meno “alte” rispetto alla vettura dell’anno scorso. Per compensare ciò e per fornire ulteriore aria fresca alla Power Unit, la SF23 presenta due piccole feritoie verticali vicino ai condotti venturi.

Interessante, poi, l’ulteriore sfogo posizionato più o meno sotto all’attaccatura dell’Halo. Un ulteriore elemento destinato a “liberare” il calore del motore Ferrari. Cambia anche il design delle branchie sul cofano

Particolare attenzione, poi, è stata posta alla gestione dei flussi nella parte attorno all’Halo e all’Airbox. Sono stati infatti aggiunti degli elementi che avranno appunto la funzione di gestire le turbolenze in quell’area migliorando il flusso verso l’ala posteriore e la beam wing. Molto particolare l’aletta sul retro dell’Halo.

Come dicevamo prima, il concept dei sidepod non cambia, e dunque Ferrari non abbraccia il concept Red Bull. Una scelta che, comunque, già si sapeva. Tanto era stato il lavoro per affinare, prima del 2022, questo design, che gli ingegneri della Rossa (con Binotto a suo tempo ancora in carica per supervisionare il progetto), non hanno voluto abbandonare.
Prima di passare alle novità dell’anteriore, diamo uno sguardo al posteriore. Rispetto all’anno scorso, è stato fatto un interessante lavoro di rifinitura che vede un retrotreno ora molto rastremato. In più, gli ingegneri Ferrari hanno deciso di spostare la posizione dello scarico della wastegate, che ora non è più posta sopra lo scarico principale ma probabilmente all’interno dello stesso.


Quante novità all’anteriore!
Una novità importante che è saltata subito all’occhio è stata quella della parte anteriore della vettura. Il muso si “attacca” ora al secondo flap dell’ala anteriore e non più al primo. È quindi meno “a punta”, forse per seguire la scelta fatta anche da altri team di creare più spazio tra primo e secondo flap affinché più aria venga incanalata verso il fondo.


Hanno fatto scalpore, poi, le nuove “alette” poste sul terzo flap dell’ala. Una soluzione già vista su Mercedes ad Austin l’anno scorso, abbandonata poi con il timore che la FIA potesse vietarne l’utilizzo. Ferrari ha però sfruttato a pieno il regolamento, che da quest’anno permette l’esistenza di questi elementi aerodinamici.

Novità, infine, anche in termini di sospensioni anteriori. Come sulla nuova Haas VF23, il braccetto dello sterzo è stato spostato più in basso per permettere che una maggiora quantità di aria possa andare ad incanalarsi verso i canali venturi della vettura senza ostacoli, migliorando tra l’altro la distribuzione dei pesi.


Evoluzione. E il motore…
A Maranello sono molto contenti del lavoro svolto sulla nuova SF23. Benedetto Vigna ha dichiarato senza remore che la nuova vettura avrà “una velocità senza precedenti”, mentre dal reparto tecnico affermano, secondo le parole di Enrico Cardile, che già ora la neonata ha già più downforce della F1-75 nonostante l’obbligo di alzare il fondo di 15mm rispetto all’anno scorso.
Il responsabile del reparto Power Unit, Enrico Gualtieri, ha poi specificato che è stato fatto un grande lavoro sull’affidabilità del nuovo propulsore, soprattutto per quanto riguarda l’affidabilità dell’unità termica, che l’anno scorso ha dato non pochi grattacapi. Ora sembra che i problemi siano stati risolti e che si possa tornare a vedere le prestazioni viste nelle prime gare del 2022, dove in accelerazione la vecchia F1-75 non aveva eguali.
Seguici sui nostri canali social!
Sei un grande appassionato della Formula 1? Vuoi seguirne tutte le news? Bene! Seguici sui nostri canali Instagram e Telegram! Nessun costo, tutto gratis. Mi raccomando, se ritieni interessanti i nostri articoli, condividili con chi vuoi. Buon proseguimento di lettura sul nostro sito!