F1 | 3 giorni di test invernali non bastano: la proposta di Russell
22 Febbraio 2023Il tema del tempo a disposizione delle squadre è tornato di moda con l’avvicinarsi dei test. Ecco cosa propone George Russell per risolvere la questione.
In Formula 1 provare, modificare e curare i dettagli sono tre parole all’ordine del giorno. Ogni volta che ci si appresta a disputare una gara, tutti fanno del loro meglio per sistemare il setup delle rispettive auto nel corso delle prove libere. Ancor di più prima dell’inizio della stagione è necessaria una preparazione, che le squadre possono effettuare nei cosiddetti test prestagionali. Negli ultimi anni, però, la tendenza è sempre quella di ridurre le giornate di test, tanto che quest’anno i piloti avranno a disposizione solamente 3 giorni, per un totale di 24 ore in pista (12 per ogni pilota). Anche gli stessi protagonisti hanno espresso la loro opinione a riguardo: come spesso accade, a farsi sentire è stato George Russell.
L’inglese, nelle dichiarazioni riportate da autosport.com, ha ribadito il concetto del poco tempo a disposizione. Inoltre, il pilota della Mercedes ha proposto una possibile soluzione da adottare per il futuro.
“Personalmente, non credo che tre giorni siano sufficienti. Dal punto di vista di un pilota, abbiamo solamente un giorno e mezzo per guidare. Siamo stati fortunati a fare [il filming day] a Silverstone la scorsa settimana, ma se non fosse stato così, saremmo stati per 12 settimane lontani dalla macchina, tra Abu Dhabi e Bahrain. Vi immaginate Nadal che passa 12 settimane senza colpire una palline per poi andare al Roland Garros dopo solo un giorno e mezzo di allenamento? Semplicemente, non è mai successo” ha detto Russell.
“Penso che tre giorni con due macchine in pista sarebbe probabilmente un buon risultato. Credo che questo sarebbe probabilmente il miglior compromesso, considerando tutte le ragioni per cui stiamo cercando di limitare i test. In questo momento un giorno e mezzo per ogni pilota penso sia davvero troppo poco” ha spiegato.
Il motivo per cui ogni squadra ha a disposizione una sola vettura nei test è da cercare nei costi e nelle difficoltà che dovrebbero affrontare le squadre. In ogni caso, sarebbe il modo migliore per far girare di più i piloti senza organizzare un’altra finestra di 3 giorni nel corso dell’inverno.

Alle parole di Russell fanno eco le dichiarazioni di Vasseur, ma anche le parole di un altro pilota come Fernando Alonso. Lo spagnolo ha tantissime stagioni alle spalle, ma crede che i test siano troppo pochi per poter tornare al 100%.
“Quest’anno abbiamo solo un giorno e mezzo di test in Bahrain, quindi sono consapevole che non sarò al 100% in Bahrain, né a Jeddah, e forse neanche in Australia. Quindi è un po’ ingiusto, forse. Penso che questo sia l’unico sport al mondo in cui ci si allena un giorno e mezzo per poi competere in un campionato del mondo. Non ci sono altri sport al mondo [in cui questo accade]” sono state le sue parole.
Il tema resta sicuramente molto importante sia per i piloti che per le squadre. La proposta di Russell è interessante e non così impossibile da attuare: i piloti hanno detto la loro, ora come si muoverà la Formula 1?