Ferrari: perchè i tifosi dovrebbero essere ancora ottimisti dopo il Bahrain?

Ferrari: perchè i tifosi dovrebbero essere ancora ottimisti dopo il Bahrain?

10 Marzo 2023 0 Di Antonio Placentino

Tra i tifosi della Ferrari in questo momento non circola molta speranza o ottimismo dopo quello che è successo nella prima gara della stagione. Il problema di affidabilità di Leclerc, e soprattutto la mancanza di passo in gara hanno alimentato i malumori dei tifosi della “rossa”, che hanno visto la Ferrari essere molto lontana dalla Red Bull.

Dopo un biennio complicatissimo come quello del 2020-2021, nel 2022 la Ferrari è tornata a lottare per le vittorie e per il mondiale. Quest’anno, dopo la grande presentazione in pompa magna, ci si aspettava che la Ferrari lottasse per il mondiale assieme alla Red Bull.

Il Gran Premio del Bahrain ha però dato una sentenza molto differente, con la Ferrari che non è stata all’altezza della Red Bull, ed è stata superata anche dall’ Aston Martin. Ci sono però dei segnali che fanno pensare che questa non sarà la Ferrari per tutto l’anno. Eccone alcuni.

Podio GP del Bahrain, Ferrari deludente
Il podio del GP del Bahrain 2023.

La distanza in qualifica.

Leclerc in Bahrain ha pagato quasi 3 decimi nei confronti di Verstappen. Considerando che non ha effettuato l’ultimo tentativo e che la pista migliorava con il passare dei giri, è difficile pensare che con il secondo tentativo sarebbe rimasto a 3 decimi. Secondo Helmut Marko, “Un set di gomme nuove porta un vantaggio di almeno 2-3 decimi”. Come l’anno scorso, la Ferrari potrà contare su un buonissimo livello sul giro secco per potersi giocare le pole position con la Red Bull.

I cambiamenti sull’aspetto strategico.

Una delle maggiori critiche rivolte alla Ferrari durante l’anno scorso ha riguardato le strategie. Spesso le scelte strategiche si sono rivelate sbagliate, come per esempio la chiamata sbagliata a Montecarlo che ha tolto una vittoria quasi certa a Leclerc.

Vasseur ha apportato dei cambiamenti, sollevando Rueda dall’incarico e affidandolo a Ravin Jain. In Bahrain si è rivelata vincente la scelta di risparmiare un set di gomme nuove, evitando di fare il secondo tentativo in Q3. La maggior freschezza delle gomme ha permesso a Leclerc di essere più veloce di Perez nel primo stint, e di passarlo immediatamente al via.

Ravin Jain, nuovo Race Strategist della Ferrari.

Problemi di assetto e non di concetto della vettura.

La Ferrari in gara non è stata per niente vicina alla Red Bull sul passo gara, e anche l’Aston Martin ha mostrato un passo superiore. Secondo Vasseur la differenza di passo proviene dal assetto non proprio adatto alle caratteristiche del circuito del Bahrain, e non da errori concettuali sulla progettazione della monoposto.

Bisogna dire che il il circuito del Bahrain porta i team a definire dei set-up con il bilanciamento improntato sul posteriore, motivo per cui Red Bull e Aston Martin in particolare sono andate fortissimo. La Ferrari, visti i suoi problemi all’avantreno, ha dovuto rinunciare a portare tanto carico sul posteriore, scelta molta svantaggiosa per un circuito come quello del Bahrain.

I problemi di affidabilità della Ferrari.

La gara di Leclerc è improvvisamente terminata dopo 5 giri dal secondo pit stop, a causa di un guasto elettrico. Il problema però non potrebbe essere un problema di affidabilità vero e proprio, ma un errore di cablaggio da parte degli ingegneri, dovuto probabilmente alle alte temperature oppure ai dossi del circuito del Bahrain. Inoltre la Ferrari potrebbe scongiurare il rischio di penalità già a Jeddah, visto che una delle due centraline potrebbe essere salva.

Charles Leclerc in pista con la Ferrari sul circuito del Bahrain.

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