Mercedes: con il cambio di rotta il 2023 può riaprirsi?
21 Marzo 2023Mercedes sembra intenzionata a cambiare drasticamente il concept della W14. Sarà la mossa giusta per riaprire un mondiale già quasi chiuso?
Partiamo da una premessa: nessuno, forse neanche la stessa Red Bull, si aspettava una RB19 così dominante e davanti a tutti gli altri avversari. Di fatto, però, sia in Bahrain che a Jeddah (piste abbastanza diverse tra di loro) Verstappen e Perez hanno avuto tra i 7 decimi e il secondo al giro di vantaggio in gara. Con una situazione del genere, diventa difficile per tutti gli avversari poter pensare di recuperare e tornare seriamente in lotta per il mondiale. Mercedes e Ferrari si aspettavano sicuramente di più dalle loro nuove creature, ed è importante correre ai ripari, magari anche con un occhio sul 2024.
Toto Wolff ha mostrato tutta la sua delusione nei confronti della W14, ed ha confermato che la Mercedes ha intenzione di rivoluzionare il progetto. L’idea è quella di abbandonare il concept della vettura “senza pance”, per passare ad una macchina più simile alla Red Bull. Il team di Brackley non ha ancora intenzione di arrendersi, ed è disposta a rivoluzionare la macchina (sebbene si sia comportata meglio a Jeddah rispetto alla prima gara), come ha spiegato il team principal austriaco nelle dichiarazioni riportate da racefans.net.
“Questo weekend non rende la situazione migliore. Le prestazioni di riferimento sono quelle di Verstappen e Perez, e la Mercedes è troppo lontana. E penso che se Max avesse finito le qualifiche, anche lì il margine sarebbe stato più ampio. Lo abbiamo visto con il passo gara domenica” ha esordito Wolff.

A Jeddah sicuramente la W14 ha fatto vedere qualcosa in più rispetto al Bahrain. Il team principal Mercedes spera che con il nuovo concept questa tendenza possa continuare gara dopo gara. Per quanto possa essere complicata, infatti, a Brackley non la si vuole dare ancora per vinta alla Red Bull.
“Abbiamo una conoscenza diversa della macchina dopo il Bahrain. Non c’è stato alcun passo indietro, al contrario ci sono stati subito alcuni passi in avanti. Ma con le prestazioni di oggi parlare di mondiale non è realistico. Sarebbe da sciocchi pensarlo. Ma allo stesso tempo, sono corse automobilistiche e non bisogna mai arrendersi. Penso che se continueremeo a fare i grandi passi avanti che abbiamo fatto negli ultimi 10 giorni, allora penso che arriveremo ad una fase in cui saremo davvero in grado di lottare per la vittoria costantemente” ha concluso l’austriaco.
Mercedes e Ferrari, al momento, si trovano in una situazione molto simile. Ad ogni modo, il clima e le idee sembrano molto diversi. Da un lato ci sono la carica di Russell e le idee chiare sul cambiare definitivamente rotta nella speranza che questo possa servire, mentre dall’altro un Leclerc sconsolato, un Sainz rassegnato e (almeno dalle dichiarazioni) un piano non troppo precisato. Questo, ovviamente, non vuol dire che la Mercedes tornerà in lotta per il mondiale a breve e che la Ferrari continuerà a brancolare nel buio, ma quantomento è un punto di partenza. Non resta che aspettare, nella speranza (per il bene della F1) che almeno una delle due squadre riesca ad avvicinarsi alla Red Bull.