Le pagelle del GP d’Australia: Verstappen domina, disastro FIA
3 Aprile 2023Tempo di voti per i protagonisti del GP d’Australia! Verstappen imprendibile, buona gara per Sainz e Hamilton. Malissimo la FIA.
Max Verstappen 10: Perfetto dall’inizio alla fine. Senza avversari da quando Perez ha deciso di suicidarsi in qualifica, gestisce al meglio la situazione anche nelle ripartenze e dopo le bandiere rosse. Non prende rischi alla prima curva, con calma fa valere la sua superiorità. Poco da dire.
Lewis Hamilton 9: Bella prestazione per il sette volte campione del mondo, che fa il possibile per dare fastidio al Verstappen nel primo giro. Il vero obiettivo, però, è la seconda posizione. Lewis la raggiunge tenendo testa ad un Alonso mai veramente vicino ma mai veramente lontano. Primo podio stagionale incoraggiante, per lui e per Mercedes.
Fernando Alonso 8,5: Indicato alla vigilia come il principale rivale delle Red Bull e di Verstappen, non capitalizza l’errore delle qualifiche di Perez. Ad ogni modo, terzo podio consecutivo. La cosa più bella, per lui e per la sua squadra, è che non è più una notizia. Se continua così, prima o poi una chance per provare a vincere arriverà.
Lance Stroll 6,5: Gara abbastanza anonima per il canadese, che fa scatta sesto e chiude quarto sfruttando i problemi (di diverso tipo) di Sainz e Russell. Non fosse stato per l’ultima bandiera rossa sarebbe arrivato dietro Gasly. Certamente non brillante, ma non dimentichiamoci dei suoi problemi fisici. Nonostante tutto, un quarto posto è sempre un quarto posto e vale sempre 12 punti. Cinico.
Sergio Perez 6: Weekend quasi totalmente da dimenticare per il messicano, che sembrava pronto a lanciare la sfida a Verstappen dopo la bella gara di Jeddah. Male in qualifica, dove non chiude neppure un giro. Si riscatta solo parzialmente in gara, dove fa abbastanza fatica a trovare ritmo e a farsi strada in mezzo al gruppo. Guadagna 4 punti grazie al caotico finale di gara, che forse sono la cosa più positiva della giornata. Deve ripartire subito.
Lando Norris 7,5: Conduce la sua solita gara solida e sostanziosa ai margini della zona punti, cosa impossibile nelle prime due gare. Sfrutta l’episodio finale per aumentare il bottino di punti, portando a casa una sesta posizione di vitale importanza per la sua McLaren, che punta tutto sugli agggiornamenti di Baku.
Nico Hulkenberg 7,5: Dimostra ancora una volta di non essere tornato in Formula 1 per caso. Bene in qualifica, bene in gara, a bordo di una Haas che sembra probabilmente migliore del previsto. Miglior risultato stagionale, con la speranza che possa essere migliorato nel corso delle prossime gare. Primi punti del 2023 ampiamente meritati.

Oscar Piastri 7: Gara e risultato preziosi anche per il giovane talento australiano. Entra nella top 10 grazie al disastro di fine gara, ma la prestazione non era stata malvagia in ogni caso. Mezzo voto in più di incoraggiamento per un pilota che sta crescendo e si vede.
Guanyu Zhou 6: Weekend abbastanza anonimo per il cinese, che però conquista i primi due punti stagionali sfruttando la sua occaisone. Inizia a dare seriamente del filo da torcere a Bottas: anche lui sta crescendo, anche se la vettura non lo aiuta.
Yuki Tsunoda 6: Sufficienza risicata dovuta al risultato, conquistato anche con un po’ di fortuna. Punto che da morale ad un’AlphaTauri sempre più in difficoltà.
Carlos Sainz 8: Sfortunato con la prima bandiera rossa, non si da per vinto e si fa strada in mezzo al gruppo a suon di sorpassi. Meglio del compagno nel corso di tutto il weekend, primo squillo stagionale di Sainz e della SF23. La FIA gli toglie il quarto posto in maniera abbastanza discutibile, ma la prestazione resta.
Charles Leclerc 5: Il monegasco appare sempre più scarico. Dopo essere stato il riferimento per la sua squadra in Bahrain e a Jeddah, qui in Australia Leclerc è stato evidentemente assente dal punto di vista psicologico. Per quanto quello con Stroll possa essere archiviato come incidente di gara, non si può negare l’ingenuità del pilota Ferrari. Il mondiale è andato, e Charles lo sa. Fa male e non è facile, ma bisogna accettarlo e ripartire.
George Russell 8: Sia in qualifica che in gara (fino al ritiro) mostra tutto il suo valore facendo ciò che deve: piazzare la sua W14 davanti ad Hamilton. Addirittura, guadagna la leadership della gara al via. Sfortunato come Sainz con la bandiera rossa, è ancora più incolpevole per il ritiro.
FIA 0: Come le scelte giuste che sono state fatte nella giornata di ieri. Scherzi e battute a parte, il ruolo del giudice non è mai facile, ma la Direzione gara ha bisogno di un cambiamento di rotta rapido e netto: gli errori, le incoerenze, le incertezze e lo “spettacolo” creato dal nulla… stavolta è troppo.
