La FIA rigetta il ricorso Ferrari: Ecco il perché!
18 Aprile 2023La FIA ha rigettato il ricorso da parte della Rossa per la penalità inflitta a Sainz a Melbourne. Non cambia dunque il risultato australiano.
Oggi si è svolta la riunione virtuale tra Ferrari e gli steward della FIA in merito al ricorso presentato dalla Rossa sui fatti accaduti a Melbourne, dove a Carlos Sainz è stata inflitta una penalità di 5 secondi per un contatto con Fernando Alonso.
Nulla di fatto
Il pilota della Ferrari aveva bollato la decisione degli steward come “troppo severa” ed era stato pure ascoltato a fine gara, senza che gli venisse revocata la penalità. Il team di Maranello assieme ai suoi legali ha quindi richiesto alla FIA la possibilità di portare nuove prove a favore del pilota spagnolo, nel tentativo di ribaltare la decisione della direzione di gara.
Nella giornata di oggi, quindi, Ferrari ha avuto la possibilità di portare nuove prove a favore di Sainz davanti agli steward di Melbourne durante una riunione virtuale. La documentazione della squadra di Fréderic Vasseur, però, non è stata sufficiente per convincere la FIA a ritirare la penalità a Sainz.
Infatti, le nuove prove sono state giudicate “non significative e rilevanti”, quindi non è stata rilevata alcune nuova prova importante che potesse addurre ad un cambio di decisione. Ferrari e Sainz, dunque, non hanno più strumenti a disposizione per agire nel tentativo di far ritirare la penalità di 5 secondi del gp australiano.
Rimane così inalterato il risultato della gara di Melbourne, confermando dunque il peggior inizio di stagione di Ferrari dopo tre gare dall’era del nuovo sistema di punteggio, ovvero dal 2010.
Comunicato Ferrari
Ferrari torna quindi a casa con un pugno di mosche, e nel suo comunicato ufficiale non nasconde una certa amarezza per la decisione della FIA.
“Accettiamo la decisione della FIA di non concederci il diritto di revisione in relazione alla penalità inflitta a Carlos Sainz durante il GP d’Australia 2023. Naturalmente siamo delusi, e sentiamo di aver portato sufficienti prove e nuovi elementi utili alla FIA per riesaminare la decisione, specialmente nel contesto delle particolari condizioni e dei numerosi incidenti avvenuti durante la ripartenza finale” cita il comunicato del team.
“In ogni caso, rispettiamo il processo e la decisione della FIA. Ora guardiamo avanti nel tentativo di avanzare nuove discussioni assieme alla FIA, a F1 e agli altri team con l’obiettivo di migliorare le policy del nostro sport e per assicurare il più alto livello di correttezza e costanza delle decisioni che il nostro sport merita”.
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