5 domande alle quali il Gp dell’Azerbaijan è chiamato a rispondere

Finalmente si riaccendono i motori, è tornata la Formula Uno.

La “pausa” primaverile di 4 settimane sembra essere finalmente trascorsa e un nuovo week-end di gara è alle porte. Questo inusuale periodo di stacco ha fatto sì che molte squadre potessero lavorare sulle proprie vetture, andando a portare nuovi aggiornamenti che vadano a sopprimere i corrispettivi punti deboli.

Tuttavia è cosa risaputa che l’avvento primavera sigla un nuovo inizio, una rinascita. Che ciò possa valere anche per la Formula Uno? O rimarrà tutto invariato rispetto ai 3 gran premi precedenti?

E’ tempo di raccogliere tutti i quesiti attualmente senza alcuna responso e mostrarvi le 5 domande alle quali il GP dell’Azerbaijan è chiamato a rispondere.

1. Il nuovo format sarà sufficientemente all’altezza del proprio compito?

Negli articoli precedenti il CEO Stefano Domenicali ha dichiarato che l’aggiunta di ulteriori novità è funzionale al rendere questo sport molto più imprevedibile, strizzando l’occhio allo psettacolo in pista.

Sicuramente la doppia qualifica sarà una ventata di freschezza, ma prima di trarre ulteriori conclusioni è bene aspettare quantomeno sabato pomeriggio.

2. Ci sarà qualcuno in grado di infastidire Red Bull?

L’avvio di stagione del team austriaco parla chiaro: 3 vittorie e dominio incontrastato finora. Tuttavia a Melbourne abbiamo potuto testimoniare a concreti passi in avanti della concorrenza ( Aston e Ferrari soprattutto). Il gap sarà destinato ad assottigliarsi sempre di più o a rimanere statico?

3. Mclaren può fare un significativo passo in avanti?

La MCL60 ha dimostrato diversi limiti prestazionali dati da un errata progettazione soprattutto nell’ambito aerodinamico. Tuttavia, in classifica Mclaren ha saputo limitare i danni, occupando ora stabilmente il ruolo di 5a forza. E in Azerbaijan si prospettano aggiornamenti molto importanti…

4. Ferrari, se ci sei batti un colpo!

I tanto attesi aggiornamenti stanno per arrivare e l’Azerbaijan molto probabilmente sarà il crocevia della stagione per il cavallino. Se già prima la tensione era alta, ora tutti gli occhi sono puntati sulle rosse di Maranello.

5. Perez riuscirà ad essere sufficientemente competitivo da mettere in difficoltà Verstappen?

Segnali confortanti da parte del messicano che si assicura subito una vittoria a Jeddah dimostrando un passo di poco inferiore (se non uguale) al campione del mondo in carica Verstappen.

In caso in cui Red Bull dovesse lasciarli lottare ad auto pari, come si evolverà lo scontro?

Per fortuna in soli 5 giorni avremo le risposte da noi tanto bramate.