I top e flop del weekend di Formula 2 a Baku

I top e flop del weekend di Formula 2 a Baku

2 Maggio 2023 0 Di Federico Mantovani

Nel circuito azero brilla la stella di Oliver Bearman, mentre il leader Iwasa fatica. Ma non solo: tanti incidenti, bei sorpassi e piloti ritrovati. Tutto ciò riassunto nei nostri top e flop

Top numero 1: Oliver Bearman

Dominatore

Un weekend dominato da parte del pilota dell’Academy Ferrari. Fin dal venerdì è lui davanti, prendendosi la Pole. Nella Sprint Race recupera tante posizioni ed è uno dei pochi a non andare a sbattere in curva 1, e si trova clamorosamente in prima posizione.
Nella gara di domenica non è da meno: parte primo e conclude la gara in prima posizione senza preoccupazioni.
Se spesso lo abbiamo messo tra i flop è perche sapppiamo l’alto potenziale di questo ragazzo, che in questo weekend lo ha espresso al meglio.

Top numero 2: Enzo Fittipaldi

Ritrovato

Un’ottima qualifica gli permette di partire in prima fila nella Feature Race. Se nella sprint limita i danni e chiude in top5, nella gara domenicale conquista il primo podio stagionale. Enzo sembra un altro pilota a Baku, e finalmente riesce a stare costantemente davanti al suo più giovane compagno Maloney.

Top numero 3: Thèo Pourchaire

Leader

Fino alla Sprint Race sarebbe stato un flop il suo weekend, vista la penalità in qualifica e una gara sprint finita nel muro, ma il podio nella Feature, con tanto di bei sorpassi e buona difesa su Martins, dimostra che Pourchaire è ancora un ottimo pilota. Inoltre, se ne va da Baku da leader del campionato.

Top numero 4: Frederik Vesti

In lotta

Il weekend di Vesti è sicuramente lontano da quello del compagno Bearman, ma grazie ed un 2° posto nella Sprint Race (ad un nulla dal vincitore Bearman) e ad un 4° nella Feature Race (in cui la strategia non gli ha permesso di ambire a posizioni migliori) recupera tanti punti ad Iwasa e si riavvicina alla testa della classifica.

Top numero 5: Kush Maini

Costante

In realtà non ha mai dimostrato un ritmo velocissimo, ma nella Sprint non sbaglia e chiude in top5, e nella Feature Race porta a casa buoni punti chiudendo 5° davanti ad Hauger, dal quale si è difeso per gran parte della gara. Maini va premiato per la sua costanza di rendimento che lo rende uno dei migliori rookie di questa stagione e, vedendo le ultime prestazioni di Boschung, lo scettro di leader del team Campos passerà presto nelle sue mani.

Menzione d’onore: Victor Martins

In leggera crescita

Anche in questo weekend fa molti disastri: nella sprint in partenza riesce incredibilmente a bucare la gomma di ben 2 piloti senza avere danni sulla sua vettura, seppur dopo terminare la gara nelle barriere e sopra la macchina di Daruvala. Nella Feature riesce invece a non fare errori e a mantenere un buon ritmo, che gli permette di giocarsi il podio fino all’ultimo giro. La P4, che però a fine gara gli viene tolta per un’irregolarità sulla sua macchina, nella Feature deve essere il punto di partenza per il resto della stagione, visto che il potenziale c’è.

Ma non è tutto oro ciò che luccica! Il famigerato momento è arrivato: è ora di rivelare i nostri bocciati!

Flop numero 1: Ayumu Iwasa

Non pervenuto

Il weekend dell’ex leader del mondiale è completamente nullo. Sin dalla qualifica dimostra che la velocità non c’è e nel resto del fine settimana non riesce a migliorare. 0 punti e una prova che mette a repentaglio la sua corsa al titolo.

Flop numero 2: Jack Doohan

Disperso

Qualifica disastrosa, Sprint Race finita in testacoda e Feature Race terminata in 16ma posizione. Quest’anno non è più lo stesso Doohan. A parte Jedddah, l’australiano lo troviamo sempre disperso nelle retrovie, e ogni tanto (come nella sprint) fa pure dei danni.

Flop numero 3: Arthur Leclerc

Un passo indietro

Proprio così. In confronto agli altri weekend ha fatto un grande passo indietro. Se da Bahrain all’Australia abbiamo visto una crescita costante che lo ha portato fino al podio, a Baku va tutto storto: nella Sprint è nel gruppo di piloti che sbatte in curva 1, mentre nella Feature Race fa meglio del compagno Iwasa ma non basta per arrivare in zona punti.

Flop numero 4: Jehan Daruvala

Distratto

Nonostante un ritmo che gli poteva permettere di terminare entrambe le gare in zona punti, il bottino di Jehan è completamente nullo. Nella Sprint è coinvolto nell’incidente in curva 1, mentre nella Feature Race compie due errori sempre nel primo tornante: prima rischia di centrare il pilota che lo precedeva e per evitarlo finisce lungo, ma nel rientrare in pista rischia di nuovo di entrare in collisione con Crawford. La direzione gara gli assegna 10 secondi di penalità che lo buttano fuori dalla zona punti.

Flop numero 5: Ralph Boschung

Irriconoscibile

Dalla Sprint Race dell’Arabia Saudita è successo qualcosa: 5 gare di fila senza punti e soprattutto manca sia la consistenza di inzio anno che la velocità. Infatti, nella Sprint deve ritirarsi dopo essere andato a contatto con le barriere e nella gara della domenica arriva lontano dalla zona punti(21°).

Menzione disonorevole: PHM (Roy Nissany e Brad Benavides)

Non all’altezza

In ogni weekend i piloti del team PHM, oltre all’essere sempre nelle ultime posizioni, riescono a combinare disastri su disastri, ma a Baku hanno veramente toccato il fondo. Nelle qualifiche la mette nel muro Benavides. Nella sprint tocca a Nissany rovinare la propria gara facendo un errore sciocco e sbattendo contro le barriere. Nella Feature Race Benavides ne combina ancora una peggiore: finisce lungo e, nel tentativo di girarsi per tornare in pista, colpisce le barriere.

+ posts