Stella spiega qual è il punto debole della McLaren
12 Maggio 2023Gli aggiornamenti portati nelle ultime settimane hanno permesso alla McLaren di ritrovare almeno in parte competitività. Su cosa lavorare a questo punto? Scopriamolo grazie ad Andrea Stella.
McLaren è una delle squadre più in difficoltà di questo inizio di stagione. Dopo un 2022 non da incorniciare, in cui la scuderia di Woking ha perso la lotta con Alpine per il quarto posto nei costruttori, il 2023 avrebbe dovuto esere l’anno del riscatto. La situazione, però, è molto diversa per il momento. La MCL60 ha avuto tantissimi problemi prima della pausa di aprile, con Norris e Piastri che hanno dovuto sfruttare il disastro FIA in Australia per ottenere i primi punti stagionali. A Baku gli sviluppi sembravano funzionare, ma in quel di Miami McLaren ha sofferto più del previsto.
Secondo il team principal Andrea Stella si tratta di un episodio dovuto a problemi di adattamento con il tracciato, ma è evidente che la scuderia inglese si aspettava qualcosa in più dalla trasferta americana. Parlando a motorsport.com, l’italiano ha spiegato il grande punto debole della sua vettura, segnalando il problema del poco grip.
“Stiamo notando una tendenza sulla nosstra macchina: quando il grip è alto, guadagnamo competitività. Pensiamo che questa tendenza sia legata al fatto che più basso è il grip, più ci sono momenti in cui non si utilizzano acceleratore e freno. Questa è una situazione in cui la nostra auto non funziona molto bene” ha detto.
“Con temperature basse la macchina è molto migliore. I piloti possono attaccare. Attaccando la frenata, allora si riduce al minimo la fase di metà curva senza freni né acceleratore. Immediatamente guadagnamo competitività. Guardando a Baku, con il nuovo asfalto, il grip era alto e in tutte le sezioni dove si frena forte, come le curve 1 e 2, eravamo competitivi. Lì c’è poco tempo senza acceleratore e freno. Ma se si guarda la sezione del castello, anche in quel caso non eravamo competitivi. Quindi, questa è una tendenza” ha spiegato il team principal della McLaren.

Sicuramente, il fatto di aver individuato un punto debole evidente all’interno della macchina è un aspetto positivo per la McLaren. In questo modo, infatti, lo sviluppo può essere indirizzato completamente in un’unica direzione, puntando a risolvere il problema. Ed è proprio questo l’altro aspetto che ha voluto evidenziare Stella nell’intervista:
“È importante aver compreso questa tendenza per avere una guida per la direzione dello sviluppo. Sapevamo che con l’aggiornamento di Baku avremmo aggiunto un po’ di carico aerodinamico ma non cambiato le caratteristiche della vettura. Non sono troppo sorpreso che in queste condizioni di grip basso e con tanti punti senza freni e acceleratore, perdiamo competitività. Abbiamo una macchina forte in frenata e nelle sezioni ad alta velocità. Con queste informazioni [potremo] guidare lo sviluppo nella giusta direzione” ha concluso.