Zak Brown: McLaren non così male come sembra
19 Maggio 2023Zak Brown è fermamente convinto del progetto di casa Woking. La MCL36 non è così male come sembra; serve ancora tempo.
Zak Brown ritiene che McLaren abbia mostrato più prestazioni di quelle che alcuni suggerirebbero ad inizio 2023; indicando le aree di miglioramento.
Il CEO americano ha apportato una seria di cambiamenti in McLarern, soprattutto nella cerchia interna. Un esempio è la sostituzione di Andreas Seidl con Andrea Stella, in qualità di direttore della squadra.
Il “corteggiamento” di David Sanchez della Ferrari è un altro esempio dei cambiamenti in corso a Woking; mentre la scuderia britannica cerca di intraprendere la giusta direzione, possibilmente a lungo termine.
A Baku l’apparente successo dei pacchetti di aggiornamenti ha visto Lando Norris finire nono.
Tuttavia è seguito poi un weekend disastroso a Miami; dove una doppia eliminazione in Q1, ha scemato l’ottimismo legato all’aggiornamento del fondo della MCL36.
Attualmente McLaren è ancora in quinta posizione nel mondiale costruttori; un piazzamento niente male considerate le difficoltà.
Non sorprende, dunque, che vi siano dubbi su quando e, se, il team farà un vero passo avanti; per provare a lottare almeno con Ferrari, al momento quarta.
Sia Zak Brown che il pilota Lando Norris hanno già individuato il 2024 ed il 2025 come gli anni in cui non ci saranno più scuse, ma attenzione, non manca così tanto!
“Beh, è un po’ presto. Sì, come ho spiegato, non è così male come sembra; ma non è così bene come dovrebbe essere. E, in Bahrain eravamo decisamente fuori dal ritmo“, ha commentato il CEO McLaren.
“In Arabia Saudita credo avremmo potuto avere entrambe le auto in Q3, ma Lando ha commesso una errore insolito, davvero piccolo“.
“A Baku eravamo molto migliorati e, in Australia non è andata così male“, ha poi continuato.
“Quindi sì, non siamo dove vorremmo essere, ma non è stato così male come le persone sono veloci a dire, dopo che hai fatto una brutta gara“.

I cambiamenti tra il personale senior del team, le nuove organizzazioni di gestione e le strutture sono i segni di una squadra in transizione. Questo è chiaro; non si tratta ancora di una squadra pronta a lottare davanti.
Il team principal Andrea Stella ha già discusso dell’importanza della nuova galleria del vento, per il successo a medio e lungo termine.
Non sarà facile, né immediato. Mentre gli effetti degli investimenti in nuove strutture continuano, McLaren deve trovare un modo per colmare il divario, con le risorse a loro disposizione.
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