F1 | Pirelli Preview – GP di Monaco: una gara “morbida”

F1 | Pirelli Preview – GP di Monaco: una gara “morbida”

24 Maggio 2023 0 Di Sebastiano Vanzetta

È Race Week, e dunque torna anche la Pirelli Preview! Si va a Monaco, la gara più morbida di tutte! Ecco cosa c’è da sapere.

Si torna tra le strade del GP più glamour di tutti, quello di Monaco. Quella del Principato è una gara a sé, diversa dalle altre anche in termini di pneumatici.

Andiamo a vedere tutto quello che c’è da sapere con la nostra Pirelli Preview!

Caratteristiche della pista

Il tracciato è il più corto in calendario, e la velocità media è la più bassa di tutto il campionato (150 Km/h). Lo stress sugli pneumatici, dunque, è molto basso [1], così come le forze laterali [1] e l’aderenza dell’asfalto [1]. Infatti si corre sull’asfalto delle strade di tutti i giorni, sicuramente non studiato ad hoc per un circuito di F1, e quindi non è possibile pensare ad un elevato grado di aderenza. Perciò, il degrado sarà molto basso, un fattore che potrebbe favorire Ferrari. Tuttavia, non sono rari i fenomeni di graining sulla superficie della gomma.

In compenso, visto che comunque la pista è stata riasfaltata l’anno scorso, l’abrasività dell’asfalto è anch’essa a 1. Monaco non è impegnativa per quanto concerne la frenata [2], mentre è molto importante la deportanza [5], vista la conformazione.

Come tutti i cittadini, l’evoluzione dell’asfalto nel corso della sessione è al massimo [5], con la pista che diventa più veloce mano a mano che si “gomma”. Infine, l’aspetto sicuramente più importante di tutti è la trazione [5]. A Monaco è indispensabile uscire dalle curve il più velocemente possibile senza pattinamenti, un aspetto su cui gli pneumatici posteriori saranno messi a dura prova.

Le scelte di Pirelli

A Monaco ci si è sempre presentati con le mescole più morbide in circolazione, e quest’anno non fa eccezione. Pirelli porterà infatti la sua gamma più “morbida”, composta dunque dalla mescola C3 come gomma dura, la mescola C4 come gomma media e la mescola C5 come gomme soft.

Si prevede, nel caso di gara asciutta, una strategia ad una sola sosta, probabilmente una strategia medium-hard.

Monaco è un capitolo a sé stante nel romanzo del campionato di F1″ ha detto Mario Isola, direttore Motorsport di Pirelli. “Le caratteristiche del tracciato lo rendono un unicum che, spesso, ha offerto sorprese sia perché mai come su questa pista il talento del pilota può compensare le carenze tecniche di una vettura, sia perché basta un episodio per sparigliare le carte e sovvertire il pronostico”.

Pirelli mette a disposizone delle squadre il range di mescole più morbido della gamma. Una delle particolarità di Monaco è che il tracciato viene aperto al traffico privato ogni notte al termine delle sessioni agonistiche, il che impedisce la formazione di una traiettoria più gommata e lo rende ancora più scivoloso” ha concluso Isola.

Nel caso di pioggia, debutteranno anche le nuove Full-Wet senza termocoperte.

Le indicazioni

Come pressioni minime al via, Pirelli raccomanda 21,0 psi all’anteriore e 19,5 psi al posteriore, mentre il limite di angolo di campanatura è -3,50° all’anteriore e -2,50° al posteriore.

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