Spietatezza, velocità e vittorie: il 2023 di Verstappen fino ad ora.

Spietatezza, velocità e vittorie: il 2023 di Verstappen fino ad ora.

17 Luglio 2023 0 Di Giuseppe Ruffo

L’olandese racconta del suo rapporto con gli avversari e con le vittorie ottenute insieme a Red Bull, facendo trasparire cosa c’è alla base di ogni suo successo.

I pronostici pre-stagionali auspicavano un anno sicuramente diverso per Max Verstappen, il quale si presumesse avrebbe dovuto lottare nuovamente e in modo molto più serrato contro i competitors ( su di tutti Ferrari) per poter raggiungere Ayrton Senna a quota 3 mondiali vinti.

Come ben sappiamo la realtà dei fatti ha dimostrato totalmente altro, e ancor prima della pausa estiva l’olandese sembra aver ipotecato il titolo iridato salvo clamorosi colpi di scena.

Le statistiche , infatti, parlano chiaro: 8 vittorie e 10 podi su 10 gare disputate, 7 pole position, 5 giri veloci e quinto in classifica all time per numero di giri consecutivi passati in testa (224).

L'olandese racconta del suo rapporto con gli avversari e con le vittorie insieme Red Bull, facendo trasparire cosa c'è alla base di ogni suo successo.

Se a ciò aggiungiamo che Perez ,l’unico pilota potenzialmente in grado di infastidirlo, è più incostante di un rookie alle prime armi, potremmo dire di trovarci davanti a un dominio in stile Schumacher 2004 o , per rimanere in casa Red Bull, Vettel 2013.

soldoni , dunque, la parola “competizione” quest’anno è totalmente assente dal dizionario di Max Verstappen, “colpevole” di essere il pilota più concreto e performante dell’intero roster.

Per via di questi fattori, ai microfoni di Channel 4, il gioiello di Marko ha dovuto chiarire che questo suo dominio non è per forza sinonimo di noia per lui che risiede dietro al volante.

“È il contrario ,anzi, penso che mi annoierei se non vedessi l’opportunità di raggiungere la vittoria.”

“Rimanere al vertice mi consente di preservare la mia motivazione. Amo quello che sto facendo e la voglia di aprire ancor di più il divario fra me e gli altri ravviva la mia voglia di fare.” Sono le sue parole.

L'olandese racconta del suo rapporto con gli avversari e con le vittorie insieme Red Bull, facendo trasparire cosa c'è alla base di ogni suo successo.

“A volte bisogna anche correre rischi apparentemente inutili per raccogliere realmente il massimo, vedi l’Austria, ad esempio.”

“A nessun rischio corrisponde nessun divertimento, cosa che sosteneva anche il buon Dietrich Mateschitz” ha poi concluso.

Insomma, che abbia 17 o 25 anni, la fame di Verstappen è l’unica cosa a rimanere invariata.

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