Alex Palou e gli ultimi giri con l’ala danneggiata
17 Luglio 2023Lo spagnolo era sorpreso di aver concluso il Gran Premio di Toronto nonostante i danni all’ala anteriore, che ha rischiato seriamente di staccarsi dal muso.
Alex Palou ha compiuto una grande rimonta in Canada, arrivando 2° al traguardo dopo essere partito 15°, ed ha concluso il GP di Toronto con l’ala danneggiata, che si è inclinata durante l’ultimo stint, continuando a deformarsi e deteriorarsi sempre di più.
Lo spagnolo ha notato il problema quando l’ala anteriore, per la precisione la parte destra, è sparita dalla sua vista, con la sinistra che invece ha iniziato a puntare verso l’alto. La direzione gara avrebbe potuto optare per la bandiera nera con disco arancione, che avrebbe quindi obbligato il pilota Ganassi al pit stop, ma ha scelto di non darla. Alex nel post gara era convinto che il danno non fosse così serio da fermarsi ai box.

Le sensazioni di Alex con l’ala rotta
“La parte destra dell’ala e scomparsa, e la sinistra ha iniziato ad alzarsi. Li ho iniziato a pensare ‘Oh no, non va bene’. Era molto difficile da guidare perché il grip non era lo stesso tra la sinistra e la destra, una sensazione per niente bella. Questo è uno dei tracciati più sconnessi quando curviamo e freniamo, curva 10 era la peggiore e non potevo fare nulla. Cercavo di fare il possibile, ma non avevo lo stesso grip di chi era dietro di me. Sentivo l’ala strisciare in curva 2, che si fa in pieno girando a destra. Poi anche alla 5 ed alla 8, non era così serio, ma l’effetto aumentava sempre di più“.
“Quando Barry (Barry Wanser, lo spotter di Palou) mi ha detto che mancavano 10 giri, ho pensato che non sarei riuscito a finire la gara con il muso attaccato alla macchina. Probabilmente la colla vinilica e gli adesivi l’hanno tenuta in piedi, perché in quel punto non c’è altro, è impressionante”.
“Pensavo che sarei finito dietro a Marcus (Ericsson, ndr.), quando ho visto lui, Herta e Power nei miei specchietti ho pensato di non farcela. Ero preoccupato della nostra strategia, molto tirata con il carburante, delle gomme perché con l’ala rotta non potevo girare a sinistra, ero preoccupato per l’ala. Ero preoccupato un po’ di tutto onestamente”.
Proprio Colton Herta, uno dei piloti arrivati dietro a Palou (Herta è arrivato 3°), ha dichiarato che l’ala di Palou fosse molto pericolosa e che è stato incredibile che Alex non sia stato forzato alla sosta. Allo stesso tempo, però, ha ammesso che i tempi dello spagnolo fossero molto buoni anche nonostante il muso danneggiato.
Con questo 2° posto Palou ha esteso il suo vantaggio in classifica sui suoi inseguitori, passando da 110 a 117 lunghezze di vantaggio sul compagno di squadra Scott Dixon, giunto 4° alla bandiera a scacchi di Toronto.