Piastri: “Singapore all’altezza della sua reputazione”

Piastri: “Singapore all’altezza della sua reputazione”

19 Settembre 2023 0 Di Nicola Cobucci

Oscar Piastri ha affrontato per la prima volta il tracciato di Singapore come pilota di Formula 1 lo scorso fine settimana.

Oscar Piastri, uno dei tre debuttanti in griglia, ha affrontato per la prima volta il Marina Bay Street Circuit insieme a Liam Lawson e Logan Sargeant. La gara è nota per essere uno degli eventi più difficili della stagione a causa dell’elevata temperatura e umidità unite al circuito impegnativo. Dei tre, Piastri è arrivato settimo, Lawson nono (conquistando i suoi primi punti in F1) e Sargeant è arrivato 14°.

Riflettendo sulla gara, Piastri ha ammesso di essere sollevato dalla preparazione fatta.

“È sicuramente all’altezza della sua reputazione,” ha detto il pilota della McLaren ai media. “È sicuramente la gara più dura dell’anno. Penso di essere molto contento di tutto il tipo di preparazione specifica per il caldo che ho fatto per questo fine settimana. Penso che ora, ovviamente, so cosa aspettarmi.”

Oscar Piastri ha affrontato per la prima volta il tracciato di Singapore come pilota di Formula 1 lo scorso fine settimana.

“Ti senti sempre ben preparato, ma senza fare qualcosa sul serio è sempre difficile saperlo. Sono felice di aver fatto questa esperienza adesso.”

Piastri è stato eliminato dalla Q1 in qualifica, venendo colto di sorpresa dall’incidente di Lance Stroll alla fine del segmento di apertura. Tuttavia, l’australiano ha recuperato nel Gran Premio e ha tagliato il traguardo settimo, davanti a Sergio Perez.

“Sono davvero, davvero felice. Sai, penso che iniziare 17° a Singapore non sia mai la prospettiva più entusiasmante”, ha detto l’australiano. “Quindi, arrivare al settimo posto, dopo tutto, è un risultato fantastico. Non credo che avremmo potuto fare di più. Sono molto felice, è un ottimo risultato anche per la squadra, ottimi punti.”

“Anche noi abbiamo fatto un’ottima partenza nel primo giro, abbiamo preso alcune macchine e poi siamo stati pazienti e abbiamo avuto una Safety Car che è arrivata al momento giusto, il che aiuta. Un po’ di fortuna, ma anche alcune buone mosse, buona pazienza e giusto capitalizzare quando dovevamo.”

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