Alpine, fine settimana agrodolce in Qatar

Alpine, fine settimana agrodolce in Qatar

11 Ottobre 2023 0 Di Ivan Mancini

La scuderia francese ha vissuto un fine settimana agrodolce in terra qatariota, tra le penalità di Gasly e la settima posizione di Ocon.
 

Caldo e malesseri per il troppo stress fisico, track limits asfissianti e penalità stringenti, degrado gomme elevato e obblighi imposti da Pirelli. La seconda edizione del Gran Premio del Qatar, svoltasi tra le curve del Lusail International Circuit, è stato con ogni probabilità l’esempio più lampante di ciò che una gara di Formula 1 non dovrebbe essere.

L’appuntamento con il Medio Oriente, così come per altre scuderie, è stato un autentico disastro anche per Alpine. Entrambi i piloti della scuderia francese hanno riscontrato diverse difficoltà durante lo scorso fine settimana, collezionando un settimo e un dodicesimo posto al termine di 57 intensi giri. Intervistati al termine della gara, sia Gasly che Ocon hanno espresso le proprie opinioni in merito al GP del Qatar.

 

Il Qatar di Gasly

Pierre Gasly non ha usato mezze misure per descrivere il Gran Premio appena lasciato alle spalle, probabilmente il più difficile della stagione sia in termini di difficoltà che in termini di prestazioni. “Non è stata una bella giornata. Ho fatto una buona partenza ma sono andato all’esterno e ho dovuto rallentare assieme alla Mercedes [Russell] davanti a me, perdendo così due posizioni” ha confessato il francese ai microfoni di motorsport.com.

Pierre Gasly GP Qatar
Pierre Gasly al termine del GP del Qatar.

Successivamente ho commesso troppi errori con i track limits, in tutto mi sono costati 15 secondi. Non posso che essere deluso di me stesso, perché ovviamente si parla di pochi centimetri, che non è niente, ma ho mancato la zona punti e quindi ho pagato un prezzo caro. […] Per tutta la gara, poi, abbiamo avuto problemi di gestione della potenza, che mi sono costati velocità in rettilineo. [Con i track limits] stavo solo cercando di compensare, ma ho corso troppi rischi. Quindi semplicemente non è stata una bella giornata da parte nostra”.

Il francese, come del resto anche gli altri piloti in griglia, ha poi lamentato una generale difficoltà nel finire la gara per via delle condizioni climatiche estreme. “È stata la gara più dura dell’anno. Faceva chiaramente molto caldo in macchina ed era molto impegnativo dal punto di vista fisico. So di essermi allenato davvero duramente e so anche di avere una delle migliori condizioni fisiche nel paddock. Quindi di solito abbraccio queste condizioni. È stata una sfida per tutti, ma oggi non ho fatto un lavoro abbastanza buono e semplicemente devo imparare da questa storia dei track limits“.

 

Il Qatar di Ocon

Parentesi vomito esclusa, leggermente migliore la situazione in cui invece si è ritrovato Esteban Ocon che, memore delle innumerevoli penalità ricevute durante il GP d’Austria, ha affermato di aver lavorato sodo per evitare che questa spiacevole situazione si potesse ripetere anche in Qatar. Il francese ha quindi concluso la gara con un’ottima settima posizione, regalando ad Alpine una magra soddisfazione in terra medio orientale.

Esteban Ocon al termine del GP del Qatar.

Ho avuto una sola penalità al primo giro della gara. Ho pensato: ‘Se iniziamo così, allora sarà una seccatura!‘ Dopodiché penso di aver avuto una guida molto pulita. È stato come se non stessi nemmeno più toccando la linea bianca, rimanendo a metà pista per assicurarmi di non far succedere qualcosa come in Austria. Ho fatto un primo giro molto, molto buono. Ho superato Lando, ho superato Pierre e riuscivo a guadagnare anche mentre ero in lotta con qualcuno. Non ho perso alcunché in termini di sorpassi e tutto il resto, quindi penso che sia stata una gara abbastanza ottimizzata“.

+ posts