Magnussen va contro corrente sul caldo del Qatar: “Ci pagano per correre!”
13 Ottobre 2023La gara del Qatar è stata una sofferenza per i piloti, e molti di essi hanno lottato in pista ma non tra di loro ma contro il caldo. Kevin Magnussen però si è espresso su un’esperienza differente rispetto a quella dei suoi colleghi.
A Losail il caldo soffocante ha messo a dura prova i piloti, con 31° di temperatura; ma il problema era l’80% di umidità che ha reso il tutto complicato. L’umidità dell’aria è un fattore molto importante, perché è il valore che indica la quantità di acqua in aria.
Nel caso del Qatar, con una percentuale così alta, era molto difficile evaporare liquidi per i piloti. Non evaporando i liquidi restavano all’interno del corpo e si scaldavano, aumentando la temperatura corporea e rendendo la guida più complicata.
Per capirci, è più semplice correre con 50° ma con l’umidità dello 0%, che correre con 31° ma con l’umidità dell’80%.
Molti piloti si sono sentiti male, con addirittura Sargeant che si è ritirato per problemi fisici. Magnussen però ha dichiarato di aver avuto qualche piccolo problema solo dopo essere sceso dalla sua Haas.
Il racconto di Magnussen
Kevin Magnussen ha spiegato:
“Lo senti solamente una volta sceso dalla vettura, quando ti fermi vieni avvolto dal calore. Ho avuto le vertigini ed era solamente per il caldo”
“In pista andava tutto bene, avevo caldo ma era tutto ok. Di tanto in tanto avevo la nausea. È stata sicuramente la gara più difficile di sempre solo perché faceva così caldo. Voglio dire incredibilmente caldo. È stata una lunga gara”
A Magnussen è stata poi fatta una domanda sulla sicurezza, e gli è stato chiesto se le condizioni erano troppo pericolose per i piloti per correre.
La sua risposta ha lasciato un pò perplessi:
“Non lo so… non corriamo gratuitamente”
Per Kevin dunque è tutto normale, come se fosse un lavoro come altri e quindi bisogna scendere in pista e dare il 100% per offrire uno spettacolo agli spettatori.
