F1 | Montezemolo: “Devo tutto a Ferrari”, e poi il retroscena su Verstappen
16 Ottobre 2023Un viaggio tra i ricordi felici e dei tempi che furono. Luca Cordero di Montezemolo, in occasione del “Festival dello Sport” a Trento, organizzato dalla Gazzetta dello Sport, ha parlato di Ferrari, della Formula 1 di oggi e anche di Verstappen, ormai 3 volte campione del mondo.
L’ex Presidente del Cavallino ha ricordato prima di tutto gli insegnamenti di Enzo Ferrari: “Mi chiamò quando avevo 25 anni, gli devo se non tutto, quasi. Mi spiegò che bisogna sempre guardare avanti e non arrendersi mai, ed essere più focalizzati quando si vince ancora più di quando si perde. Se si perde è più facile trovare la capacità di reagire, vincendo puoi rischiare di dire siamo i più bravi e fermarti lì”.
Il ricordo poi di Niki Lauda: “uno dei miei amici più cari”, e di Gianni Agnelli, l’Avvocato, “che mi ha insegnato la curiosità e il desiderio di guardare il mondo, quello del momento in cui si vive, ma anche ciò che sarà fra 5 e 10 anni”.
Senza dimenticare il grande Schumi, “un uomo eccezionale che da pilota portò la grande attenzione per la preparazione fisica nella Formula 1, il suo senso di uomo squadra, la sua capacità di vivere ogni giro in gara come se fosse quello per la pole position”.
LA FORMULA 1 DI OGGI
Sulla Formula 1 moderna Montezemolo ha ammesso la sua preferenza per Max Verstappen, rivelando anche un piccolo retroscena: “lo seguivamo da quando guidava nei campionati kart”.
Sulla questione FIA e troppi cambiamenti: “non mi piacciono inregolamenti troppo complicati”.
È chiaro, poi, che le sue parole si soffermassero anche su quella che rappresenta la Ferrari di oggi. Il dirigente dei 19 titoli vinti tira come un sospirone sul palco del Teatro Sociale: “Non mi piace dov’è oggi la Ferrari, non mi piace esultare per un terzo posto che per me era una sconfitta. I piloti? Penso che siano l’ultimo dei problemi, il problema è la macchina…”.
