Nuovo serbatorio per Sainz in vista di Austin

Nuovo serbatorio per Sainz in vista di Austin

16 Ottobre 2023 0 Di Tommaso Guerrato

Visti i problemi in Qatar la Ferrari non corre rischi: nuovo serbatorio negli Stati Uniti nella SF-23 di Sainz

La scuderia italiana ha deciso di sostituire il serbatoio sulla SF-23 di Carlos Sainz. Il pilota spagnolo non ha partecipato al GP del Qatar per una perdita di benzina riscontrata durante il pieno di carburante in vista della gara. Nel GP degli Stati Uniti Carlos avrà, teoricamente, una rossa nuovamente perfetta. La vettura dopo il GP d’Italia non è più tornata nella factory di Maranello. Da Lusail è stata spedita in Texas dove verrà preparata con tutte le eventuali nuove parti.

Visti i problemi in Qatar la Ferrari non corre rischi: nuovo serbatorio negli Stati Uniti nella SF-23 di Sainz

Cos’è successo

I meccanici Ferrari la domenica pomeriggio quando hanno immesso la benzina nel serbatoio hanno, successivamente, riscontrato nella parte alta dell’auto una perdita di carburante. Gli uomini della rossa hanno cercato di intervenire sulla SF-23 verificando tutti gli attacchi correlati.

Col poco tempo rimasto hanno risvuotato il serbatoio e, non trovando nulla di particolare, hanno rimesso la benzina. A pieno quasi finito il problema è riemerso e non c’è stato nulla da fare: DNS per Sainz. Il pilota spagnolo ha assistito comunque alla (calda) gara.

Calors Sainz e il DNS in Qatar

Le cause

Il telaio della SF-23 è risultato integro, per cui i malefici cordoli del Qatar non c’entrano, ma c’è stato un problema nella sacca di gomma flessibile che deve essere conforme o superiore alle specifiche degli standard FIA. La perdita è stata ritrovata nella parte alta del serbatoio per cui non c’entrava niente la sostituzione della batteria, ed è stato escluso anche l’errore umano. Prosegue l’analisi dei materiali per definire l’origine del guaio e nelle valutazioni non è stato escluso anche un piccolo difetto di fabbricazione o un danno alla sacca.

Con il nuovo impianto la Ferrari volta pagina e guarda verso Austin, un circuito che sulla carta dovrebbe essere meno penalizzante rispetto a quello di Lusail, essendo che il circuito americano rispecchia le caratteristiche ideali per la Ferrari. I tecnici del Cavallino in Qatar hanno messo la sicurezza davanti a tutto e hanno deciso di rinunciare alla corsa di Sainz. Ma ora c’è la voglia (e il dovere) di raggiungere la Mercedes nel secondo posto nel mondiale Costruttori, anche se il distacco è risalito a 28 lunghezze. E mancano ancora cinque GP… gli errori non sono consentiti.

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