Hamilton: “Bouncing per tutto l’anno. E sulla vettura dell’anno prossimo…”
16 Ottobre 2023Lewis Hamilton crede che il bouncing abbia continuato – e continuerà – ad avere un impatto negativo sulle prestazioni della Mercedes.
Lewis Hamilton avverte: la Mercedes W14 “rimbalzerà per il resto dell’anno” mentre insegue Sergio Perez per il secondo posto nella classifica piloti.
Le Frecce d’Argento hanno lottato più degli altri con porpoisiing e bouncing da quando la F1 ha introdotto i nuovi regolamenti.
Con la Mercedes che tiene a bada la Ferrari per il secondo posto in classifica, l’attenzione di Hamilton è su Perez davanti.
“Questa macchina rimbalzerà per il resto dell’anno,” ha ammesso Hamilton parlando ai media. “Ma sono ottimista per il prossimo anno e penso che non sarà una caratteristica della macchina. Va e viene: in alcune gare non rimbalza e in altre sì. Ma non è affatto così duro come l’anno scorso.”
Non essendo riuscita a lottare per il titolo negli ultimi due anni ed essendo stata costretta a cambiare strategia di sviluppo all’inizio del 2023, la Mercedes punta a tornare in pista con una nuova vettura la prossima stagione per tornare in alto.
Lo sviluppo della vettura 2024
Su come può aiutare in fabbrica, Hamilton ha risposto: “Non sto costruendo o progettando l’auto, quindi non posso sedermi davanti a un computer e aiutarli a riprogettarla.”
“La cosa migliore che posso fare è dare risultati nei fine settimana. Continuo a tenere molti incontri in fabbrica su tanti argomenti diversi: sull’auto, sulla qualità di guida, sulla dinamica del veicolo, che si tratti di sospensioni, sterzo, pneumatici… qualunque cosa possa essere.”
“È molto più coinvolgente per me e George. Abbiamo spesso riunioni in cui siamo entrambi in quella stanza insieme, quindi siamo in grado di approfondire qualsiasi domanda che gli ingegneri che non riescono potenzialmente a venire ai Gran Premi, possono porre.”
“Continueremo a farlo fino alla fine dell’anno e, a parte questo… diamo tutto fino alla fine dell’anno e poi dovremo lasciare andare i ragazzi e fare quello che sanno fare meglio. “
