Ricciardo dopo la P4 in Messico: “Oggi mi sento il vero Daniel”
29 Ottobre 2023Qualifiche da sogno in Messico per il pilota dell’Alpha Tauri Daniel Ricciardo che, rientrato lo scorso weekend ad Austin dopo un lungo stop a causa di un infortunio alla mano, ha conquistato il quarto posto, accomodandosi in seconda fila al fianco di Max Verstappen.
L’australiano è stato sensazionale fin dal venerdì e, al volante della sua Alpha Tauri, attualmente ultima in classifica costruttori, chiude quarto in qualifica mettendosi alle spalle il pilota Red Bull Sergio Perez, Oscar Piastri e le due Mercedes di Lewis Hamilton e di George Russell.
“Come ai vecchi tempi”. Così, dopo le qualifiche in Messico, si è sentito Daniel Ricciardo, dopo aver vissuto mesi difficili e di grande cambiamento. Senza sedile all’inizio della stagione, ha avuto la sua occasione di tornare in pista con l’Alpha Tauri a Budapest, prima della pausa estiva, al posto di De Vries.
Poi incappato in un’altra difficoltà: l’incidente durante le prove libere in Olanda che gli ha causato una frattura al polso. Infortunio che inizialmente doveva permettergli di tornare in pista già a Singapore, ma che poi è risultato essere più grave del previsto. Il classe 1989 è tornato in macchina ad Austin con un weekend non brillante.
“Enchanté, bentornato Daniel!”
Un team radio che fa ritornare il sorriso, quello più famoso del paddock. In una pista che gli è sempre stata consona, Daniel Ricciardo ha ritrovato definitivamente se stesso. “Mi sento forte, come ai bei vecchi tempi”. Ha detto ai microfoni di Mara Sangiorgio dopo le qualifiche “Dopo Austin volevo di più, abbiamo lavorato sulla macchina, sul set up e già venerdì al primo run mi sentivo più confidente, ero fiducioso. Arrivare in Q3 non è stata una sorpresa, ma la quarta posizione si. In Q1 e Q2 ho preso la scia di Yuki guadagnando 1 decimo o 2. In Q3 pensavo ad un’ottava posizione, ma ho fatto un bel giro nel primo run, è stata una bella giornata”.
“Mi sento forte, mi sento Daniel, il vero Daniel”. Una frase semplice, in un italiano un po’ traballante, ma pronunciata con un enorme sorriso sulle labbra.
