Hamilton sulla Sprint ad Interlagos: “Peggior degrado mai avuto”
5 Novembre 2023Il pilota britannico ha lamentato un degrado eccessivo degli pneumatici durate la sprint race ad Interlagos. Il 44 della Mercedes è scivolato dal quinto al settimo posto, affossato da una Mercedes terrificante sul dritto.
“È uno di quei circuiti che mette a dura prova le gomme, ma credo che questo sia il peggior degrado che abbia mai avuto qui.”, ha affermato Sir Lewis Hamilton al termine di una Sprint Race demoralizzante per lui.
Hamilton, in entrambe le qualifiche di questo fine settimana, ha occupato stabilmente la quinta casella di partenza, evidenziando particolari problemi nel terzo settore. In quest’ultimo, la Mercedes ha perso terreno dalle sue avversarie per via del lungo rettilineo che parte dalla “Subida dos Boxes”. Una Mercedes che avrebbe dovuto far registrare una buona gestione degli pneumatici, data la sua attitudine ad avere un maggior carico aerodinamico.
Il pilota britannico e le difficoltà con la W14
La Sprint Race ha, però, marcato aspetti poco confortanti per il team di Brackley alla vigilia della gara di oggi alle 18. Entrambe le Mercedes sono partite a razzo, tanto da dare l’impressione di essere delle forti contendenti per un posto sul podio del sabato Sprint, con Russell all’attacco sia di Pérez che di Norris e Lewis Hamilton con un super sorpasso all’esterno di Checo. Poi, il crollo.
Una Mercedes che plafona sul dritto e che consuma le gomme più del previsto. Toto Wolff ha affermato che il team Mercedes ha alzato le vetture rispetto ad Austin per evitare di incappare in squalifiche, sacrificando così la gestione ottimale delle gomme. Al termine della gara Russell è riuscito a conservare la propria posizione anche se in caduta libera rispetto ai competitors. Lewis Hamilton, invece, è stato superato con facilità sul dritto anche dalla Alpha Tauri di Tsunoda, ritrovandosi in settima posizione alla bandiera a scacchi.
Ai microfoni dei media, il 7 volte campione del mondo ha confermato di aver vissuto una gara molto dura, con una Mercedes dal posteriore indomabile. “Non so se abbiamo sbagliato l’impostazione, ma è quello che è.”, così il nativo di Stevenage, pronto a riscattarsi con dei compound di gomma più duri in una gara che sembra, però, marchiata per lui.
