Il 2023 di Leclerc nel dettaglio: tra problemi, sfortuna e Lourdes…
8 Novembre 2023La stagione 2023 per il pilota monegasco non è stata affatto semplice. La sfortuna e gli errori lo hanno accompagnato quasi in tutte le gare.
Era il 14 febbraio quando la SF-23 fu mostrata al pubblico per la prima volta, con addirittura un giro di prova sul circuito di Fiorano. Al volante, davanti a tutti i tifosi, c’era Charles Leclerc che con non poca emozione aveva mostrato a tutti quella che doveva essere “la monoposto senza precedenti in termini di velocità“. Ricorderete tutti queste parole del CEO Benedetto Vigna che ci avevano fatto sognare un ritorno della Rossa in grande stile.
I problemi per Leclerc si sono presentati fin dall’inizio della stagione. In Bahrain, infatti, Charles al 41esimo giro si è aperto in radio ripetendo: “No, no, no… No power”. Proprio lì a soli 41 giri dall’inizio della stagione, Leclerc si ritira dal primo Gran Premio. Lì dove l’anno prima aveva fatto sognare l’intero mondo della Formula 1. Purtroppo però quello segna solo l’inizio di una delle peggiori, e possiamo azzardare a dire anche “sfortunate”, stagioni della carriera di Charles, finora.
Subito dopo arriva il Gran Premio in Arabia Saudita. Qui Leclerc dovrà scontare 10 posizioni di penalità per la sostituzione della centralina che aveva creato problemi in Bahrain. Charles si riesce a classificare solo settimo. Passano 2 settimane e ci troviamo in Australia, il circuito che lo scorso anno vide non solo vincere il monegasco con 20s di vantaggio, ma anche conquistare il primo Grand Slam in carriera. Dopo solo 3 gare però abbiamo capito che questa non sarebbe stata una stagione semplice e infatti nel corso del primo giro, Leclerc perde la monoposto e si ritira.

A Baku il primo weekend lineare
Arriviamo a Baku e sotto un cielo azzurro il pilota monegasco conquista la pole position al venerdì, arriva secondo nella Sprint e terzo la domenica in gara. La ruota sembra tornata a girare per il verso giusto, ma questo non durerà per molto. Nel weekend successivo a Miami infatti, Leclerc perde la monoposto sia durante le prove libere che in qualifica in curva 7 e chiude la gara in settima posizione.
Nonostante le difficoltà incontrate nelle prime gare, dopo tre settimane Leclerc è pronto per affrontare il suo GP di casa. Il pilota monegasco sulle strade della sua città non ha mai dimostrato di avere fortuna, anzi. Al termine delle qualifiche infatti Charles riceve una penalità per impeding che lo costringerà a partire sesto, posizione in cui terminerà la gara.
Arriva il turno del Gran Premio spagnolo, durante le qualifiche Leclerc avverte dei problemi di set up sulla sua monoposto e ne consegue una partenza dalla pit lane in gara. A seguire si ritorna nel territorio americano e sotto la pioggia canadese il team sbaglia le tempistiche per far uscire Charles durante le qualifiche. Il monegasco commette un errore durante il suo primo e unico tentativo e rimane fuori dal Q3.
In Austria Leclerc viene nuovamente penalizzato per impeding nelle qualifiche della Sprint, ma durante la gara riesce a risalire sul podio conquistando la seconda posizione. Una sbagliata strategia da parte del team, rovina al monegasco anche il Gran Premio successivo a Silverstone. In Ungheria dopo delle buone prove libere, la gara di Leclerc viene nuovamente compromessa, questa volta per un pit stop durato 9s. A Spa assistiamo però, per la seconda volta nella stagione a una gara lineare per Charles che chiude il weekend in terza posizione.

I problemi però continuano…
Si vola in Olanda dove nel primo giro arriva la pioggia che crea scompiglio nel team e durante il pit stop, Leclerc deve attendere più tempo del previsto per le sue gomme intermedie. Oltre il danno però, arriva anche la beffa. Infatti nel 41esimo giro arriva il ritiro per il monegasco dopo il contatto avuto con Piastri nelle fasi iniziali della gara. A Monza Charles riesce ad arrivare quarto senza nessun problema. Passata più di metà stagione si arriva a Singapore e viste le difficoltà di Verstappen, questa gara rappresenta la prima vera occasione per tutti gli altri di poter ottenere la vittoria. Non per Leclerc che soffre di problemi di surriscaldamento per tutto il GP, ed è sacrificato da parte del team per aiutare Sainz nella conquista della vittoria.
Weekend regolare in Giappone per Leclerc che riesce a massimizzare il risultato e a prendere la quarta posizione. In Qatar il pilota monegasco prende nuovamente una penalità durante la Sprint per track limits, che lo vede costretto a partire 13esimo. Ad Austin però sembra tornato il sereno, ma a seguito di una verifica a campione sulla sua monoposto, la direzione gara lo squalifica dal Gran Premio. Ritorna sul podio però in Messico dove conquista la terza posizione dopo una buona gara.
Non contento però il fato decide di colpire nuovamente Leclerc in Brasile. Dopo delle ottime qualifiche al venerdì nonostante le condizioni meteo, durante il giro di formazione Leclerc finisce a muro. Un problema ancora non dichiarato a livello dell’elettronica costringe il monegasco al ritiro, prima ancora della partenza.
Nonostante i problemi Leclerc si ritrova a 22 punti dal suo compagno di squadra che ha avuto una stagione più lineare. Le parole di Benedetto Vigna che ci fecero sognare un ritorno della rossa forse avevano riempito di speranze anche Leclerc. Purtroppo però un mix di situazioni, fortuna e avvenimenti non ha fatto in modo che queste speranze si tramutassero poi in realtà.