Glock critica la Ferrari: c’è un caso affidabilità?
11 Novembre 2023Timo Glock ha parlato delle problematiche di affidabilità di cui ha sofferto la Ferrari nel corso del weekend del Brasile.
Il 2023 sta ormai giungendo al termine, e si può senza dubbio dire che non sia stata una stagione costellata dai colpi di scena. Un aspetto che forse non tutti hanno notato, però, è la quasi totale mancanza di problemi di affidabilità per le maggior parte delle squadre, soprattutto in confronto al 2022. In parte non c’è da stupirsi: i vari team hanno compreso al meglio le vetture dopo il primo anno di “adattamento”, ma il miglioramento è evidente, anche se non per tutti. Per fare un paio di esempi, Red Bull non ha avuto nessun tipo di problema di affidabilità (in gara), mentre Ferrari ha perso punti importanti sia con Leclerc che con Sainz.
La scuderia di Maranello è forse quella che ha sofferto di più da questo punto di vista. Anche Haas e Alfa Romeo (motorizzate Ferrari) hanno dovuto ritirare le rispettive vetture più di una volta nel corso della stagione. L’imprevisto capitato a Leclerc in Brasile ha riacceso la questione, con diversi addetti ai lavori e non che hanno sottolineato l’ennesima debolezza della SF23. Tra questi troviamo anche Timo Glock, che parlando a racingnews365.com, ha affermato che un top team non può permettersi questo tipo di problemi.
“In Brasile, Leclerc è stato ancora una volta al centro della narrazione per non aver neppure fatto la partenza a causa del problema idraulico e del successivo incidente. Non può succedere in una squadra di alto livello. Guardando la Red Bull, loro non hanno problemi a livello tecnico, mentre questo sta andando storto alla Ferrari. Se non fanno una scelta strategica sbagliata, hanno un problema meccanico o un pilota fa un errore” ha detto il tedesco sulla stagione della Ferrari.

Tutte queste caratteristiche rendono il Cavallino la scheggia impazzita tra i top team. Leclerc e Sainz hanno avuto tra le mani una vettura in grado di vincere (Singapore), ma che è anche stata quinta o sesta forza in gara (Spagna, Olanda).
“Tutto ciò rende la Ferrari incostante. In alcuni circuiti, hanno la velocità per competere davvero. Nel resto delle gare, Max guida ad un livello superiore. Da solo mette la Red Bull in una posizione forte strategicamente, in quanto può estendere uno stint da cinque a otto giri [rispetto agli altri]. Il resto del gruppo si trova in una situazione difficile. La Ferrari ha bisogno di alzare il livello e capire come migliorare la macchina in vista del prossimo anno, per competere costantemente ad ogni livello” ha concluso l’ex pilota Toyota.