F1 | GP di Las Vegas: vince Verstappen, ma che gara di Leclerc!

F1 | GP di Las Vegas: vince Verstappen, ma che gara di Leclerc!

19 Novembre 2023 0 Di Ivan Mancini

Max Verstappen vince la prima edizione del GP di Las Vegas e timbra il 18°successo stagionale. Secondo Leclerc, autore di una gara mozzafiato, mentre Pérez è costretto alla terza posizione dopo un sorpasso al fotofinish.
 

Partenza e primi 25 giri

Partenza da incubo per Leclerc che, nell’ordine, prima viene affiancato da Verstappen, poi viene accompanato fuori pista nei pressi di curva 1 perdendo posizione sul rivale olandese. Una manovra di dubbia correttezza che costerà al pilota Red Bull cinque secondi di penalità da scontare al primo pit stop. Comincia quindi un’intensa battaglia tra la Ferrari numero 16 e il Campione del Mondo in carica, una battaglia fatta da ripetuti giri da qualifica e alternati giri veloci: l’obiettivo, per Leclerc, è rimanere nella finestra di 5 secondi e cercare di recuperare posizione.

Nel complesso le fasi iniziali dell’appuntamento risultano essere in balia del caos. Un altro contatto al via – coinvolti Hamilton, Alonso e altri piloti tra cui Sainz – relega lo spagnolo della Ferrari in P18, costringendolo a una gara più in salita di quanto già lo fosse per via della penalità legata al cambio batteria. La direzione gara sancisce Virtual Safey Car (2° giro) per ripulire la pista dai detriti e Pérez ne approfitta per rientrare ai box e sostituire l’ala anteriore danneggiata. Non passano molte tornate che un altro incidente interrompe la gara: cedimento meccanico per la McLaren di Norris che va a schiantarsi violentemente tra le barriere. Pilota illeso ma la direzione gara “sguinzagia” la Safety Car per rallentare le monoposto e agevolare le manovre di messa in sicurezza del circuito.

L’incidente di Lando Norris nel corso del 4° giro.

Se da un lato le prime posizioni sembrano essere momentaneamente congelate, nonostante un Leclerc in perenne guadagno sul leader della gara, d’altro lato la battaglia più intensa è quella che riguarda le retrovie. Sainz, sfortunato nella sofrtuna, non si perde d’animo e riesce a ricostruire la propria gara sorpasso dopo sorpasso, portandosi in zona punti. Hamilton e Piastri, anche loro in posizioni anonime, riescono a sbarazzarsi di Sargeant e cominciano la personale scalata verso le posizioni alte della classifica. La gomma dura sembra al momento pagare, ma entrambi i piloti forano a distanza di pochi giri l’uno dall’altro e sono costretti a riformulare la propria strategia.

Il botta e risposta tra Verstappen e Leclerc è tale che al 16° giro il monegasco riesce a consumare il distacco dal leader e a incollarsi ai suoi scarichi. Complice una monoposto più scarica e più congeniale ai lunghi rettilinei della Strip, nonché intensi livelli di graining sugli pneumatici di Verstappen, Leclerc supera senza difficoltà la Red Bull numero 1 e si porta al comando della gara. Segue la prima sosta di Verstappen, che rientra in pista in nona posizione con gomma bianca. Più ritardata la sostta di Leclerc, nel corso del 22° giro, che rientra in pista in terza posizione con mescola hard: pit stop lento (3.9s) a causa diella difficoltà di inserimento dell’anteriore destra.

 

Ultimi 25 giri

Comincia la personale rimonta di Verstappen, scivolato ai margini della cona punti a causa della sosta. Nel corso del 25° giro l’olandese deve liberarsi di un avversario ostico, Russell, che occupa la quarta posizione. I due vengono però in contatto in seguito a una manovra dell’inglese giudicata irregolare: 5 secondi di penalità per il pilota Mercedes. L’incidente tra i due piloti genera parecchi detriti e la direzione gara sancisce l’ennesima Safety Car per ripulire la pista.

La situazione va sicuramente a vantaggio di Pérez che, posticipando la sosta, ha giocato il jolly della giornata. Il messicano approfitta dell’uscita della vettura si sicurezza per rientrare ai box e smarcare gratis la seconda sosta, rientrando in pista con gomma hard e senza perdere posizione. Si ferma anche Verstappen, che rientra in pista con un nuovo set di gomme dure. Alla ripartenza non c’è storia: Leclerc, con gomma più vecchia di 5 giri, non può fare altro che difendere quanto più possibile la leadership della gara prima di consegnarla nelle mani di Pérez nel corso del 32° giro.

Le mescole montate dalla Ferrari numero 16 sembrano però recuperare vita e, appena due tornate dopo, Leclerc ritorna clamorosamente in zona DRS su Pérez. Il monegasco sfrutta la scia del messicano, brucia i 4 decimi di distanza e con una staccata da manuale recupera la leadership del Gran Premio nel corso del 35° giro. Ma la gara è in rapida evoluzione e Leclerc non ha neanche tempo di festeggiare che deve nuovamente affrontare una nuova sfida, questa volta più difficile.

Max Verstappen, che prima ha seguito l’intera bagarre tra Leclerc e Pérez a 2 secondi, è riuscito a sorpassare il compagno di squadra e ora fa capolino negli specchietti del monegasco. Non passano molte tornate che l’olandese riesce ad archiviare anche la pratica Leclerc tornando al comando della gara, nel corso del 37° giro. Leclerc nuovamente impotente: il ferrarista difende con il coltello tra i denti e prova anche a ritardare la staccata, ma nulla può contro lo strapotere di Verstappen. Nulla può anche nel corso del 43° giro, quando un errore in frenata regala la seconda posizione a Pérez.

Il sorpasso di Verstappen ai danni di Leclerc.

Con i ritiri di Hulkenberg (giro 47) e di Tsunoda (giro 48) unici colpi di sena, la gara sembrava ormai indirizzata verso una facile doppietta Red Bull. Leclerc però non molla e nelle fasi finali del Gran Premio riesce comunque a raggiungere la monoposto di Pérez, rimanendone incollato per svariati giri. Lambiase suggerisce a Verstappen di rallentare per diminuire il distacco rispetto il messicano e regalare una scia al compagno di squadra, ma non basta: Leclerc riesce comunque a strappare la seconda posizione dalle mani di Pérez, in un finale al fotofinish che ricorda l’arrivo in volata del GP del Brasile.

La classifica finale fornita dal profilo Twitter della Formula 1 sicuramente aiuta nel ragguagliare le fasi finali della gara. Vince Verstappen, che mette il proprio timbro sul diciottesimo successo stagionale; subito dietro Leclerc e Pérez, autori di una lotta all’ultimo sangue che vale il prezzo dell’intera gara. Quarto Ocon, autore di una gara solidissima, davanti un altrettanto ottimo Stroll. Sesto Sainz, che mette una pezza sui danni causati dalla penalità, mentre i due piloti Mercedes non vanno oltre la quarta fila – Russell penalizzato in seguito al contatto con Verstappen.

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