MotoGP, chi è Enea Bastianini: il campione di Moto2
13 Gennaio 2021Per il giovane italiano la seconda stagione nella categoria Moto2 è stata molto positiva: non solo è riuscito a laurearsi campione del mondo per la prima volta in carriera, ma grazie agli ottimi risultati ottenuti è riuscito a convincere il team Esponsorama Racing (Ducati) a offrirgli una sella per la stagione 2021 di MotoGP.

Enea Bastianini nasce il 30 dicembre 1997 a Rimini. Appassionato di motori sin da piccolissimo, infatti grazie al padre sale per la prima volta in sella ad una minimoto all’età di 3 anni. Agli inizi prendeva le corse come un gioco, ma presto il motociclismo divenne per lui sempre più importante.
Il primo titolo arriva nel 2011 quando vince il campionato europeo di MiniGP70, ma questo è solo l’inizio: infatti solo un anno più tardi si aggiudica il trofeo Honda. A nemmeno 16 anni è già in Red Bull Rookies Cup, ovvero una delle categorie a livello mondiale che precede la Moto3.
Il salto di categoria non tarda ad arrivare, infatti dopo solo un anno un certo Fausto Gresini, stregato dalle capacità di Enea, decide di offrirgli una KTM affiancandolo a Niccolò Antonelli. Il primo anno nel mondiale è a dir poco straordinario, ed è coronato dai tre podi a Barcellona, a Brno e a Silverstone.
Nel 2015 non cambia squadra e conclude la stagione in terza posizione con 3 pole position, 6 podi e la prima vittoria in carriera sul circuito di Misano. Nel 2016, sempre al fianco di Gresini, raggiunge il titolo di vicecampione del mondo alle spalle di uno stratosferico Brad Binder.
L’anno dopo decide di cambiare team, passando all’Estella Galicia 0,0: il tanto atteso titolo non arriva, anzi conclude la stagione in sesta posizione nel campionato piloti. Nel 2018 cambia ancora: si aggiudica una sella nel team Leopard Racing, il quale era riuscito a portare sul tetto del mondo Danny Kent nel 2015 e Joan Mir nel 2017. Ancora una volta però non riesce a vincere il mondiale, ma riesce comunque a firmare un contratto con il team Italtrans Racing di Moto2.

Salto di categoria
Il debutto con la nuova Kalex non è dei migliori, anche a causa di due microfratture al piede destro che gli fanno saltare il GP di Gran Bretagna. Riesce però a conquistare il primo podio nella categoria di mezzo, agguantando la seconda posizione in Repubblica Ceca alle spalle di Alex Marquez. Concluderà la stagione in decima posizione.
Già dall’inizio del 2020 si respira un’aria diversa: alla terza gara a Jerez, mentre il campione del mondo Moto3 Dalla Porta è in difficoltà, l’altra Kalex del team Italtrans vola: Enea si porta a casa la prima vittoria in Moto2. La stagione vede solo 15 appuntamenti, ma in seguito a tante lotte con Marini, Bezzecchi e Lowes, Bastianini ha la meglio e dopo tanti tentativi riesce finalmente a coronare il suo sogno: diventare campione del mondo.
Ancor prima della vittoria del suo primo titolo iridato, il team Esponsorama Racing aveva già deciso di affidare all’italiano una Ducati per la stagione 2021 di MotoGP: evidentemente anche loro avevano visto in lui un talento immenso.
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