F1 2021: si lotta a centro gruppo?

F1 2021: si lotta a centro gruppo?

30 Gennaio 2021 2 Di Redazione

Il 2020 ci ha riservato grandi battaglie a centro gruppo fra piloti di almeno tre diverse scuderie. Cosa dobbiamo aspettarci per il 2021?

La stagione 2020 di Formula 1 ci ha abituato ad entusiasmanti sfide a centro gruppo che vedevano stabilmente coinvolte ben tre scuderie e relativi piloti (Mclaren, Racing Point e Renault) alle quali poi occasionalmente si aggiungevano le Ferrari, specialmente con Leclerc, e le Alpha Tauri oltre alla Red Bull di Albon. Un 2020 che quindi in qualche modo ci ha viziato abituandoci a straordinarie lotte per la quarta posizione che vedevano immischiati i piloti fino ad oltre la decima posizione, complice un forse inaspettato piccolissimo GAP fra le scuderie citate sopra.

Alla fine, in una sfida durata fino all’ultima gara, l’anno scorso è stata la McLaren a spuntarla con 202 punti e soli 7 di vantaggio dalla Racing Point; un po’ più staccata invece la Renault che ha chiuso con 21 punti di distacco. Ad Abu Dhabi le McLaren hanno conquistato il terzo posto finale in classifica concludendo con Norris quinto e Sainz sesto ma senza trovare come avversari Perez, ritirato, e Stroll, che ha concluso solo decimo.

Nel 2021 – dove le auto non cambieranno molto – è probabile che si ripeta questo scontro per essere “the best of the rest”, come dicono i commentatori inglesi. Tanti i cambi piloti però, fra le scuderie interessate: la Mclaren perde Sainz ma trova Ricciardo, la Racing Point cambia il nome in Aston Martin e perde Perez ma ingaggia il pluricampione Vettel; anche la Renault (ora Alpine) punta su un usato sicuro: con Ricciardo dirottato a Woking torna alla guida di una monoposto di F1 il due volte campione del mondo Fernando Alonso. E poi bisognerà anche monitorare la situazione di Ferrari e Alpha Tauri che potrebbero invitarsi sempre più insistentemente alla festa.

Ma in questo contesto, anche in vista del fatto che le monoposto cambieranno poco, sicuramente la scuderia che avrà più chance per il salto di qualità sarà con tutta probabilità la Mclaren che potrà gicoarsi due interessanti jolly.

Il primo è legato al cambio di motori: la storica scuderia sarà l’unica a cambiare fornitore di motori passando ai propulsori Mercedes…indubbiamente un bel salto di qualità in ottica campionato dato che i propulsori della casa tedesca sono, numeri alla mano, i più performanti. Altro jolly fondamentale è arrivato invece dal mercato piloti: Daniel Ricciardo è infatti l’uomo giusto per la scuderia avendo esperienza anche nel vincere le gare e nel conquistare pole position oltre ad essere universalmente conosciuto come il “mago delle staccate”, una qualità che sicuramente nelle lotte a centro gruppo può essere molto utile.

Grazie a questi assi nella manica la Mclaren può probabilmente puntare, con tutta tranquillità, a confermarsi terza forza del campionato senza però farsi illusioni verso le prime due posizioni, oggettivamente troppo lontane. Zak Brown deve però tenere d’occhio l’Aston Martin: la macchina si è confermata una delle migliori lo scorso anno ed è molto veloce sui rettilinei dove già la Force India brillava. Inoltre anche la scuderia di patron Stroll monta i motori Mercedes e ha giocato l’interessante jolly Vettel: se il tedesco troverà un auto adatta al suo stile di guida potrà sicuramente aspirare a punti pesanti e, se efficacemente supportato da un Lance Stroll apparso in crescita, i due potranno anche seriamente impensierire il duo anglo-australiano.

Una stagione che quindi potrebbe essere ancora più ricca di colpi di scena di quella 2020 anche grazie al cambio di regolamento mirato a rendere tutti più vicini in attesa del vero grande salto previsto per il 2022.

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