F1 | Gara Montecarlo – Vince Max Verstappen davanti a Sainz e Norris
23 Maggio 2021Max Verstappen vince il Gran Premio di Monaco davanti a Carlos Sainz, che riporta la Ferrari sul podio, e Lando Norris. Notte fonda per Charles Leclerc che non prende parte alla gara e per la Mercedes, con Hamilton 7° e Bottas ritirato per problemi ai box.
La gloria per aver vinto tra le curve di Montecarlo, oggi, se la prende Max Verstappen, agevolato dalla mancata partenza di Charles Leclerc. Grande gara anche di Carlos Sainz, secondo, che riporta la Ferrari sul podio dopo il GP di Turchia dell’anno scorso. Terzo Lando Norris davanti a Sergio Perez. 5° l’MVP di giornata secondo i tifosi, Sebastian Vettel, che fa respirare Aston Martin portando a casa punti pesanti. 7° Lewis Hamilton, in difficoltà per tutto il weekend. Buio pesto per Charles Leclerc che non riesce a prendere parte alla gara, e per Valtteri Bottas, fermato da un problema al dado dell’anteriore sinistra.
Il Pre-gara e i problemi sulla monoposto di Leclerc

A poche ore dalla gara, Ferrari comunica che non sono stati riscontrati gravi danni al cambio di Charles Leclerc, e che quindi prenderà regolarmente il via della gara partendo dalla Pole Position. Durante l’Installation Lap, tuttavia, il monegasco riscontra dei problemi che lo obbligano a ritornare al proprio box, per essere controllati dai meccanici Ferrari. Gli uomini della rossa accerchiano freneticamente la monoposto numero 16, facendo a poco a poco capire che Charles non è rientrato solo per routine, come inizialmente ipotizza Marc Gené.
Il countdown intanto scorre veloce, e, in caso di risoluzione del problema, Leclerc dovrà partire dalla Pit Lane. Le cose però si fanno ben più serie del previsto, visto che viene riscontrato un problema al semiasse sinistro della monoposto che obbliga il campioncino di Maranello a rinunciare definitivamente al via della corsa. Esce di scena, quindi, il potenziale vincitore del Gran Premio. Una doccia freddissima per Charles che, dopo la pole, sognava di riportare la Ferrari alla vittoria nella sua gara di casa.
Durante il giro di formazione Raikkonen si pianta alla Rascasse, salvo poi riuscire a ripartire e mettersi regolarmente in griglia.
La partenza e la prima parte di gara
Alla partenza scatta bene Max Verstappen che, avvantaggiato dalla casella libera lasciata da Leclerc, si tiene la posizione su Valtteri Bottas. Parte bene anche Sainz, che tiene la terza posizione, seguito da Lando Norris. Più indietro nel gruppo non si riscontrano problemi, tanto che, nonostante il circuito stretto, non c’è nessun contatto al via. Super-Max comincia a dettare il passo gara, portandosi dietro Bottas, mentre Sainz è più staccato. Al secondo giro Mick Schumacher infila Mazepin all’interno al tornante della Vecchia Stazione, in quello che probabilmente rimane l’unico sorpasso del pomeriggio.
Passano i giri e i distacchi, poco a poco, si allungano. Al 14° giro viene esposta a Mazepin la bandiera bianco-nera per track limits in curva 10, e sei giri più tardi, la stessa viene esposta anche a Norris. Comincia a faticare con le gomme Valtteri Bottas, permettendo a Carlos Sainz di ricucire il distacco e mettergli pressione, tanto che lo spagnolo si apre in radio confermando la sensazione che si ha dall’esterno, dichiarando che ha più ritmo del finlandese. Nervosissimo, invece, Lewis Hamilton che rimane bloccato dietro Gasly.
Il valzer dei pit-stop
Hamilton, che probabilmente da quanto parla con Bono ha fatto aggiungere il bluetooth alla sua monoposto, apre la danza dei pit-stop al 30° giro, montando gomma bianca, quella più dura. L’undercut, qui a Monaco, raramente paga, e infatti si rivela una strategia sbagliata per la casa di Stoccarda. Un giro più tardi rientra Pierre Gasly, che con un grande lavoro riesce a rientrare in pista davanti a Lewis, nonostante l’undercut dell’inglese.
Rientra anche Bottas, che però accusa dei problemi all’anteriore destra. Il dado della ruota non esce, probabilmente perché spanato, e costringe il finlandese, dopo vari tentativi da parte del team di togliere il pneumatico, a ritirarsi. Veramente un peccato per Valtter, che fino a qui aveva fatto un buon weekend e aveva una grande chance per ricucire in campionato ai danni del compagno di squadra.

Al giro 32 rientra Sebastian Vettel, che approfittando dell’overcut, ovvero il fermarsi dopo gli avversari, riesce a mettersi dietro Hamilton e, con una grande mossa alla Massenet, tagliata da una lucidissima regia per farci vedere un replay di Stroll, anche Gasly, mettendosi in quinta posizione.
Sainz rientra al 33° giro, Verstappen al 35° e Perez al 36°, montando tutti gomma bianca. Perez, partito 9°, con una magia del muretto Red Bull si mette 4° dietro a Norris.
La seconda parte di gara
Da qui in avanti non c’è molto da segnalare, visto che a Montecarlo i sorpassi sono impossibili. Al giro 42 viene esposta bandiera bianco-nera a Schumacher, sempre per limiti alla curva 10. Dieci giri più tardi, Norris doppia il compagno di squadra Ricciardo, anche lui in gran difficoltà, così come Alonso che non vede Ocon nemmeno con il binocolo.
Al giro 56 Verstappen accusa dei problemi di clipping al motore, permettendo al suo inseguitore, Sainz, di portarsi a 2 secondi e 7 di distacco, salvo poi, anche grazie all’ingegnere di pista Lambiase e una mappatura diversa della parte ibrida della Power Unit Honda, riprendere ritmo.
Al 59° giro si ferma Stroll per il primo pit-stop. Intanto Giovinazzi, in zona punti e autore di una grandissima gara, si ritrova dietro ad Ocon, senza però riuscire a sopravanzarlo nonostante abbia un ritmo migliore.
Ad una decina di giri dalla fine si ferma Yuki Tsunoda per montare gomma rossa. Il giapponese, in ombra anche questo weekend, fa stampare il giro veloce e record della pista in gara, prima che anche Hamilton si fermi per montare gomma rossa e abbassi il tempo di Yuki di ben due secondi. Ultima nota da segnalare, la bandiera bianco-nera a Tsunoda, sempre per limiti in curva 10.
Nel segno di Max Verstappen
Taglia il traguardo per primo Max Verstappen, davanti a Carlos Sainz e Lando Norris. 4° Perez, 5° Vettel, 6° Gasly, 7° Hamilton, 8° Stroll, 9° Ocon e Giovinazzi 10° a chiudere la zona punti. Solo 12° e 13° Ricciardo e Alonso. Verstappen si prende dunque la testa del mondiale, staccando Hamilton di 5 punti. Anche Red Bull sopravanza Mercedes nella lotta per il mondiale costruttori, mentre Ferrari si porta a 2 punti da McLaren.
Grande assente, come detto, Charles Leclerc, che probabilmente avrebbe potuto puntare alla vittoria. Rimane comunque un weekend dal retrogusto agro-dolce per la rossa, che si porta a casa un podio importantissimo sia per il morale che per il titolo costruttori.
Di seguito la classifica finale della gara e la classifica del campionato piloti e costruttori.
Classifica finale del GP di Monaco


Classifica Provvisoria del Mondiale Piloti



Classifica Provvisori del Mondiale Costruttori


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