Brad Binder vuole migliorare ancora

Brad Binder vuole migliorare ancora

25 Febbraio 2021 0 Di Alessandro FDC

Il pilota della Red Bull KTM Brad Binder ha grandi speranze per la stagione 2021 dopo aver ottenuto il titolo di Rookie of the Year la scorsa stagione. Ma cosa possiamo aspettarci da lui?

Brad Binder è stato un ottimo debuttante nel 2020. Il sudafricano ha sorprendentemente vinto il Gran Premio della Repubblica Ceca, con Franco Morbidelli che è stato davanti per gran parte della gara, ma il passo di Binder nella seconda metà della corsa gli ha permesso di stracciare tutto il resto della compagnia.

Ciò è avvenuto dopo un anno di sensazionali prestazioni da debuttante di Fabio Quartararo nel 2019, dimostrando come i piloti esordienti si stiano adattando alla classe regina molto più velocemente di prima.

Le impressioni di Binder

Essere il debuttante dell’anno ha significato molto per Binder che ha parlato del risultato e dei suoi obiettivi per la nuova stagione al lancio della Red Bull KTM: “Una cosa che volevo l’anno scorso era essere Rookie of the Year. Tutto quello che posso dire per il 2021 è che voglio renderlo decisamente migliore”.

Ricordiamo bene il grande anno che Binder e KTM hanno appena concluso, tuttavia Brad sa che era possibile fare molto di più: “Nel 2020 abbiamo ottenuto molto, alcuni buoni risultati e ovviamente la prima vittoria sia mia che di KTM. Tuttavia ci sono stati anche così tanti giorni in cui avevamo il potenziale per fare molto di più. Ho commesso un sacco di errori e ho finito per buttare via molte occasioni d’oro, quindi in generale è stato un po’ frustrante ed è una cosa che voglio davvero sistemare in questa stagione. Se riusciremo a farlo allora so che abbiamo la velocità e il ritmo per fare un buon lavoro”.

“La prima volta che sali su una MotoGP è una sensazione incredibile. È qualcosa per cui hai sempre lavorato per tutta la tua carriera come un motociclista. Non so descrivere le sensazioni che ho provato in ​​quei primi giri”.

“La moto è semplicemente incredibile: il modo in cui accelera, le impennate, la potenza che è semplicemente folle, il modo in cui la moto si ferma. Ci sono tante cose per cui serve solo tempo per abituarsi”.

Cosa aspettarsi dal 2021?

Possiamo dire con certezza che il primo obiettivo sarà lottare per il podio e per la prima posizione. Abbiamo visto Joan Mir della Suzuki diventare campione del mondo alla sua seconda stagione, il che mostra la progressione che può avvenire nei primi due anni.

Ci saranno anche nuovi circuiti da imparare per il pilota KTM, cosa che lo entusiasma: “Devo imparare un sacco di nuovi circuiti nel 2021, non vedo l’ora. Sarà una sfida ed è super emozionante sapere che sto andando su tutte queste piste per la prima volta con una MotoGP. La cosa principale per me ora è capire meglio cosa ho sotto di me e avere una migliore conoscenza su come devo guidare la moto nelle diverse fasi”.

“La cosa principale che volevo fare in questa pausa era cercare di metabolizzare quello che ho imparato durante la scorsa stagione. Soprattutto con la stagione 2020 con gare così vicine l’una con l’altra non c’è mai stato molto tempo per sedersi e capire esattamente cosa stava succedendo”, ha detto Binder. “Adesso che ho avuto qualche mese di ferie mi è chiaro in quali ambiti devo migliorare. Vorrei stare un po’ di più sulla moto e fare molti meno errori. Ho bisogno di avere un po’ più di fiducia in me stesso”.

Ma cosa possiamo aspettarci da Binder con il round di apertura in Qatar a poco più di un mese di distanza? Le capacità dei piloti KTM, con Miguel Oliveira che si è unito a lui, e i loro rapidissimi miglioramenti in MotoGP fanno pensare che tutto sarà possibile.

Binder ha preso il via come debuttante nel 2020 e ci si aspetta che fornisca risultati simili. Se però il sudafricano diventerà più costante, avrà la possibilità di competere per le vittorie più spesso.

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