F2 | Theo Pourchaire: in testa dall’inizio alla fine in Gare-3 a Monaco

F2 | Theo Pourchaire: in testa dall’inizio alla fine in Gare-3 a Monaco

22 Maggio 2021 1 Di Redazione

L’inno francese suona in quel di Monaco in Gara-3. La Feature Race è tutta di Theo Pourchaire, più giovane vincitore in F2, con un futuro roseo davanti. Dietro il pilota di ART Grand Prix, l’australiano Piastri, vincitore della F3 lo scorso anno proprio davanti a Pourchaire. Questa volta la strategia non ha tradito la UNI Virtuosi di Drugovich, salito sul podio dopo essere partito dalla nona casella. Shwartzman quarto, ritirato Ticktum, Zhou rimane in testa

La griglia

Le qualifiche del giovedì hanno consacrato il transalpino Theo Pourchaire, pilota più giovane a conquistare la Pole Position tra F2 e GP2, grazie ai suoi 17 anni. Il pilota di ART Grand Prix è stato l’unico a scendere sotto il muro del 1.21″, creando un gap da Shwartzman, 2° classificato, di più di 4 decimi. Dalla seconda fila l’altra Prema di Oscar Piastri e la Carlin di Ticktum, fresco vincitore di Gara-2 dopo la squalifica di Lawson.

Vips e Boschung si insinuano in terza fila, seguiti dalla DAMS di Nissany e Lundgaard, compagno di Pourchaire, con un ritardo di 9 decimi dal francese. Chiudono la Top10 le due UNI Virtuosi, con Drugovich a precedere il leader di Campionato Zhou. Il brasiliano e il cinese sono stati i due grandi delusi della seconda Sprint Race, per colpa di una strategia troppo azzardata che gli hanno relegati in fondo al gruppo. Pronti per Gara-3, questa volta, completamente asciutta

Si spengono i semafori

Alla partenza della seconda Feature Race stagionale, Pourchaire mantiene la testa della corsa, seguito dalle due Prema. Nelle prime posizioni tutto invariato, con la DAMS di Nissany e la Carlin di Daruvale a tagliare Curva 1, senza recuperare posizioni. Da segnalare Aitken fermo sulla propria casella al via, poi riportato ai box dai commissari. Ancora più sfortunato, visto il week-end monegasco, è Gianluca Petecof. Il pilota Campos è stato costretto dalla direzione gara a partire dal Pit Lane

Puorchaire sembra in prima battuta poter allungare sul gruppo, ma Shwartzman chiude il gap con il transalpino, portandosi ad un secondo a suon di giri veloci. Alle loro spalle, lotta Nissany, Lundgaard e le due UNI Virtuosi per la settima piazza. Oscar Piastri, attualmente 3°, dopo 6 giri inizia a recuperare terreno dai due battistrada, portandosi dietro anche Ticktum e Vips. Già al Giro 7 iniziano i primi pit, con i piloti partiti con le supersoft che risentono subito del drop degli pneumatici. A fermarsi Lawson, Drugovich e la Carlin di Daruvala, costretto anche a sostituire il musetto per una probabile toccata alle temute barriere di Monaco

A poco più di un quarto di Gara, i primi 5 si ritrovano distanziati di 5 secondi, con il leader Pourchaire che sembra far da tappo soprattutto a Shwartzman e Ticktum, tornato su forte facendo segnare giri veloci su giri veloci. Al 18° passaggio, un probabile errore del russo di Prema lo fa scivolare a 2 secondi di ritardo da Pourchaire, facendo avvicinare il compagno

Iniziano i Pit Stop dei primi

21 di 42, metà Gara esatta, Boschung rientra ai box per sostituire gli pneumatici. Il pilota Campos rientra 12° precedendo Drugovich. L’altro pilota Campos, Petecof, continua ad essere perseguitato dalla sfortuna, ricevendo 10 secondi di penalità per il contatto con Daruvala all’uscita del Tunnel, che ha portato al ritiro dell’indiano, prima e 5 ulteriori poi. Pit Stop dei primi 5 che iniziano. Ad aprire le danze è Ticktum. Pit senza particolari problemi, il britannico rientra 6° con pista libera. 2 tornate più tardi è il turno di Piastri, che rientra ampiamente davanti alla monoposto del Team Carlin.

A 15 giri dal termine Shwartzaman e Vips entrano contemporaneamente in corsia box per effettuare il loro pit stop. Se il cambio gomme di Vips non è eccezionale, quello del russo è disastroso, causa un problema alla posteriore sinistra che non ne voleva sapere di essere montata. Morale della favola, la Prema di uno ai contendenti al titolo 2021 rientra sesta, alle spalle anche di Drugovich

Pourchaire prima delle VSC

Il transalpino di ART Grand Prix rientra al 30° giro, tornando in pista alle spalle del solo Zhou, il quale deve ancora fermarsi per il proprio cambio gomme. Tra il 31° e il 35° passaggio succede di tutto. Il contatto tra Armstrong e Vips all’uscita della Rascasse costringe al ritiro il pilota DAMS e a 5 secondi di penalità l’estone. Vistual Safety Car, ripartenza e pochi secondi dopo nuovamente Virtual Safety Car. Stessa curva, questa volta con protagonista l’MP Motorsport di Zendeli. Ritiro anche per tedesco

Altro giro, altra Virtual, altro ritiro. A pagarne le spese è il britannico Ticktum, autore di un’ottima gara fino a questo momento. La curva incriminata è sempre la Rascasse, dove Ticktum ha provato un attacco all’esterno di Piastri dove spazio non c’era. Podio sfumato per il portacolori Carlin e punti pesanti che se ne vanno. A 5 giri dal termine di Gara-3 rientra anche Zhuo, che lascia strada libera a Pourchaire. La UNI Virtuosi del cinese rientra in quinta piazza alle spalle di Shwartzman e attaccato da Boschung e Lawson

Pourchaire percorre gli ultimi chilometri del circuito di Monaco con un vantaggio di 4,5 secondi su Piastri, tagliando il traguardo in solitaria. Quarta posizione per l’altra Prema, quella di Shwartman, penalizzata dal lento pit stop a metà gara. Il russo si inserisce così tra le due UNI Virtuosi: da una parte l’ottima strategia di Drugovich, partito 9° che è riuscito ad agguantare il podio, dall’altra un altro errore di valutazione del Team britannico, che ha fatto rientrare troppo tardivamente Zhou, lasciandolo con l’amaro in bocca. Unica nota positiva è il giro veloce guadagnato dal cinese proprio all’ultimo passaggio. Ottimo Boschung 6° a precedere Lawson, Vips, Nissany e Verschoor, di nuovo a punti il pilota di MP

Prossimo appuntamento a Baku, pista totalmente diversa da Monaco, con più punti di sorpasso e più velocità. Come in ogni gara non mancherà di certo lo spettacolo

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