Rivalità Hamilton-Rosberg: il momento in cui è scoppiata

Rivalità Hamilton-Rosberg: il momento in cui è scoppiata

27 Maggio 2021 1 Di Daniele Donzelli
Nico Rosberg nuova sfida a Hamilton: dai bolidi di F1 a quelli Elettrici

La rivalità Hamilton-Rosberg è stata una delle più emozionanti della storia recente della F1, piena di duelli sia in pista che fuori.

I due, nonostante siano stati buoni amici all’inizio delle loro carriere, non si sono mai risparmiati quando è stato il momento di giocarsi il titolo.

La causa di questa accesa disputa è il fatto che si sono sostanzialmente giocati tra loro il titolo mondiale nel 2014, nel 2015 e nel 2016 da compagni di squadra.

Diverse sono state le occasioni in cui questo ha causato, com’era prevedibile, danni alla scuderia.

Spiccano, tra i tanti, il GP del Belgio 2014, quello di Spagna 2016 e quello d’Austria 2016, in cui la scuderia tedesca ha buttato via la vittoria a causa di contatti tra i suoi piloti.

Monaco 2014

Ma il primo vero strappo tra i due, mai risanato, si verifica nelle qualifiche del GP di Monaco 2014, ossia appena il sesto weekend della stagione.

Come abbiamo potuto sperimentare con la gara appena trascorsa, a Montecarlo tentare un sorpasso è un’impresa, perciò le qualifiche svolgono un ruolo ancora più fondamentale del solito.

Siamo nel Q3, la pole è una questione tra le due Mercedes, che hanno alle spalle già due gare di fuoco in cui si sono dati battaglia.

Nessuno dei due vuole uscire sconfitto.

Entrambi sanno che si giocano il 90% della gara in questo momento.

Dopo il primo tentativo la pole provvisoria è nelle mani di Rosberg, 1:15.989, soli 50 millesimi migliore del giro di Hamilton.

Ma la pista è in continua evoluzione, sarà il secondo tentativo a fare la differenza.

Alla fine del primo settore Rosberg passa con un decimo di ritardo sul suo stesso giro, mentre l’inglese è in vantaggio di due decimi.

Ma ecco che arriva il colpo di scena.

Mentre il tedesco è in fase di frenata prima di Curva 5, sbaglia l’inserimento della vettura nella curva e tenta delle correzioni.

Ma ormai è troppo tardi, c’è un bloccaggio sull’anteriore destra, e Nico è costretto a parcheggiare la sua vettura nella via di fuga, causando così una bandiera gialla.

Lewis, che era dietro al compagno, si vede costretto a rallentare, non potendo così concludere il suo giro, che lo avrebbe probabilmente portato alla pole position.

Monaco 2014 Qualifying: Nico Rosberg's controversial lock-up in Q3 securing  pole, escalating the tension within Mercedes in the Nico-Lewis rivalry. :  formula1

Le dichiarazioni

Il team radio di Hamilton appena dopo la comunicazione delle bandiere gialle fa capire che gli animi in conferenza stampa saranno caldi: “Ahhh, very good of him, very good.”

Nico, nelle interviste post-qualifiche, rilascerà questa dichiarazione:

Ho provato a fare la curva, ma stavo per colpire il muro. Era vicino ma sono riuscito ad entrare nella via di fuga. Sapevo di avere un buon giro in tasca, quindi ho provato a spingere un po’ di più e sono andato oltre il limite.

Mi dispiace per quello che è successo a Lewis. Non sapevo esattamente dove fosse fino a quando non ho fatto retromarcia e l’ho visto arrivare. Ovviamente non è bello, ma è così “.

Un episodio simile si era già verificato nel 2006, con Schumacher che aveva ottenuto il miglior giro nel primo tentativo, e nel corso del secondo aveva parcheggiato la macchina all’ultima curva, causando la bandiera gialla e conservando così la pole.

Hamilton si è invece rifiutato di rispondere alla domanda postagli, e ha solamente detto: “Dovevo sapere che sarebbe successo.”

È poi ovviamente scoppiata la polemica all’interno del paddock, diversi hanno esposto la propria opinione, tra questi Damon Hill, che ha preso le difese del tedesco, convinto che fosse stato un reale errore e non uno fatto appositamente: “Se l’ha fatto deliberatamente, l’ha fatto molto bene.”

Il dopo gara

Il giorno dopo, al termine di una gara vinta senza problemi da Rosberg, i protagonisti risposero in modo molto diverso alle domande che vennero fatte sulla Q3 del giorno precedente: Rosberg era, ovviamente, molto più disposto a risolvere la questione con Lewis, mentre l’inglese appariva furioso.

Il comportamento di Hamilton, sicuramente comprensibile, non è stato però ben digerito da Niki Lauda, che ha ripreso Lewis con queste parole:

“Quello che non mi è piaciuto, e lo dirò a Lewis lunedì, è che quando sei sul podio e non saluti il compagno di squadra, cosa che Nico ha sempre fatto, non è bello”.

Nei giorni successivi al weekend, Hamilton ha postato alcune foto insieme a Nico, aggiungendo che si erano parlati e che la questione di Monaco era risolta.

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In realtà questa frattura non si è mai risanata, e i due hanno dato vita ad un accesissimo confronto in pista, dando vita tanti duelli fino al 2016, quando Rosberg è riuscito a battere l’inglese vincendo il titolo e ha deciso di ritirarsi dal mondo della F1.

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