Le pagelle dell’Ungheria: perfetto Ocon, Alonso eroico.
3 Agosto 2021Tempo di voti per i protagonisti del Gran Premio di Ungheria. A Budapest arriva la prima vittoria di Esteban Ocon, che porta l’Alpine sul gradino più alto del podio. Sul podio con lui – prima della squalifica – Sebastian Vettel e Lewis Hamilton.
Esteban Ocon 10: Fortunato? No, bravo a tenersi fuori dai guai. In molti dimenticano che guidava solo un Alpine. Gagliardo nel difendere la posizione fino alla fine, conquista la prima vittoria in carriera in modo del tutto rocambolesco.

Sebastian Vettel 8: Viene squalificato a fine gara, ma il suo weekend resta comunque ottimo. Pasticcia un po’ nell’entrata ai box, dal canto suo il team non lo aiuta con un pit-stop non eccezionale. Prova il sorpasso sul francese dell’Alpine, ma con un livello di competitività simile a Budapest serve solo un miracolo.

Lewis Hamilton 8: Si ritrova incredibilmente ultimo, recupera fino ai piedi del podio. Senza Alonso sul suo cammino avrebbe probabilmente vinto. Arriva alla fine stremato, nel frattempo si riprende la leadership del mondiale.
Carlos Sainz 7: L’errore in qualifica è pesante, rimedia con un’ottima rimonta. Ancora una volta però, la Ferrari spreca una ghiotta occasione, perché anche in Ungheria le prestazioni della SF21 erano sicuramente migliori rispetto ad Alpine e Aston Martin.
Fernando Alonso 9: Storico nel resistere a Lewis Hamilton. Aiuta il suo compagno a vincere il Gran Premio, ma soprattutto si diletta nel lottare con il rivale di una vita. Quarant’anni probabilmente solo sulla carta d’identità. Eterno.

Pierre Gasly 8: Perde moltissime posizioni al via, pur riuscendo a schivare i proiettili che arrivavano da dietro. Testa bassa e pedala, riprende il suo compagno di squadra e si prende anche il giro più veloce. Poteva rappresentare un serio candidato alla vittoria dopo la carambola iniziale.
Yuki Tsunoda 6,5: Buono il suo sesto posto, ma il voler creare polemiche ad ogni team radio inizia a stancare e non poco. A maggior ragione quando non hai minimamente ritmo se paragonato con il tuo compagno di squadra.
Nicholas Latifi 7,5: Non fa nulla di eccezionale, complice la squalifica di Vettel arriva addirittura settimo. Nella giornata in cui la Williams torna a punti, a segnare quelli più pesanti è il ragazzo canadese che non ti aspetti. L’Ungheria gli porta bene.

George Russell 7: Finalmente la maledizione è interrotta. Come per il suo compagno di squadra, nel weekend più normale e in cui non è chiamato a fare miracoli, porta a casa i primi punti con la Williams e scoppia in lacrime a fine gara.
Max Verstappen 8: Perché lotta, nonostante una macchina distrutta. Ancora una volta incolpevole, porta a casa due punti che alla lunga potrebbero essere decisivi. La sosta forse arriva nel momento più opportuno.
Kimi Raikkonen 6: Il fatto che sia arrivato a punti è puramente frutto della casualità. Alfa Romeo colleziona disastri su disastri e penalità su penalità.

Antonio Giovinazzi 4: Entra ai box con 25 km/h in più e si prende uno stop & go di 10 secondi che gli compromette inevitabilmente la gara. Weekend anonimo.
Valtteri Bottas e Lance Stroll 2: Nulla da dire.
Charles Leclerc, Lando Norris e Sergio Perez: S.V.