Spa 1999: quando una scommessa distrusse due monoposto.
30 Dicembre 2021Durante le prove libere del Gp del Belgio 1999 una scommessa distrusse le BAR di Jacques Villeneuve e Ricardo Zonta.
In F1, il cognome Villeneuve è sinonimo di spettacolarità e di noncuranza del pericolo. Prima Gilles e poi Jacques hanno caratterizzato le loro carriere con manovre al limite e sorpassi grandiosi. In certe occasioni, però, i Villeneuve hanno mostrato un briciolo di pazzia sportiva. Ne è un esempio ciò che successe durante il Gran Premio del Belgio 1999. Al tempo la curva Eau Rouge-Raidillon era una delle sezioni più complesse del mondiale. Erano pochi coloro che riuscivano a percorrerla in pieno. Nel 1998 Jacques Villeneuve ci aveva provato, perdendo il posteriore al Raidillon e disintegrando la sua Williams. “Dal momento che è stato un incidente enorme, quando ne esci illeso è come essere usciti vincitori da una rissa“. Così Villeneuve commentava il suo incidente poco dopo.
L’anno successivo Jacques voleva sfidare di nuovo l’Eau Rouge. Il canadese si recò dal suo compagno di squadra in BAR, Ricardo Zonta, proponendogli una scommessa. Sulla carta questa era molto semplice. Percorrere Eau Rouge-Raidillon in pieno. In pratica un po’ meno. Zonta non ci pensò due volte e accettò la sfida. Una scommessa stupida e pericolosa, visti i rischi. Ma stiamo parlando di un Villeneuve, il rischio passa sempre in secondo piano. All’inizio delle prove libere parte la scommessa.

Il primo a tentare l’impresa è il canadese. Villeneuve imposta la curva, supera l’Eau Rouge, ma all’arrivo della Raidillon perde il posteriore e si schianta. Villeneuve esce indenne dalla vettura distrutta. La sessione viene interrotta per consentire la ricostruzione delle barriere. Nel mentre i giornalisti raggiungono Villeneuve e gli chiedono i suoi pareri riguardo l’incidente. “E’ stato simile all’anno scorso. L’impatto è stato meno violento ma mi sono capottato, quindi ho un bonus“.
La sessione ricomincia e Zonta si lancia. Il brasiliano imposta la curva ad una velocità troppo elevata. La sua monoposto va in testacoda, si ribalta, impatta le barriere interne e rientra in pista roteando come una trottola, fermandosi nella via di fuga esterna. Zonta ne esce illeso. Il Team Principal della BAR, Craig Pollock, è sconcertato. “ Quando ho visto l’incidente di Zonta ero senza parole. Non era possibile che fosse ancora una delle mia macchine. I piloti sono pagati per raggiungere il limite, è normale che a volte lo superino”.
Jock Clear, ingegnere di pista di Villeneuve, la prese più con filosofia e commentò “ Sono rimasto un po’ deluso da Jacques, a quanto pare Zonta ha vinto”. Insomma, la scommessa è terminata senza un vincitore e con qualche milione di dollari di danni.