Essere campioni di F2 non significa avere un sedile in F1
31 Dicembre 2021Le storie di 5 piloti che, dopo essere diventati campioni di F2 o GP2, non hanno trovato subito posto in F1 (o non l’hanno proprio trovato).
Laurearsi campioni di Formula 2 (o GP2) non sempre vuol dire assicurarsi un sedile in Formula 1. Molto spesso, infatti, questo non basta per convincere i team ad ingaggiarti come pilota ufficiale. Riportiamo quindi le storie di 5 piloti che, dopo essere diventati campioni, non hanno subito avuto un’opportunità nella categoria più ambita, oppure non sono mai stati ingaggiati.
2021: Oscar Piastri
Il neo laureato campione di Formula 2, Oscar Piastri, è il primo a non avere un sedile per la prossima stagione. Il giovane australiano, membro dell’ academy di Alpine, si dovrà accontentare del ruolo di terzo pilota del team Alpine. Dopo aver vinto anche F3 e Formula Renault, Piastri ha ammesso di non sapere più come fare a dimostrare di meritarsi un sedile nella massima categoria.

Per molti è stato amaro vedere che l’altro pilota dell’academy Alpine, Zhou, abbia ottenuto un posto in Alfa Romeo per il 2022. Per Piastri la speranza è quella di avere un sedile per il 2023.
2019: Nyck De Vries
Anche l’olandese Nyck De Vries, incoronato campione di Formula 2 nel 2019 con il team Art, non ha avuto fortuna in F1. Dopo aver vinto in questo campionato il pilota olandese non ha ricevuto nessun ingaggio da team di F1. Ha, però, trovato posto altrove, in Formula E con il team Mercedes-Benz EQ, che a settembre 2019 annuncia lui e Vandoorne come suoi piloti nel 2020.

La prima stagione in FE di De Vries non è stata molto brillante, ha concluso sono undicesimo in classifica generale. Nel 2021 invece si dimostra il migliore, riesce infatti a vincere il campionato, diventanto il primo campione del mondo olandese. Sempre quest’anno De Vries ottiene un posto in F1 con Mercedes come pilota di riserva del team.
2014: Jolyon Palmer
Dopo ben 5 stagioni, Palmer si è laureato campione di GP2 nel 2014 con il team Carlin Motorsport. Anche per lui il sedile in Formula 1 non è arrivato subito. Nel 2015 ha dovuto accontentarsi del ruolo di terzo pilota per il team inglese Lotus. Finalmente il 23 ottobre 2015 il pilota inglese viene annunciato come pilota ufficiale del team Renault per la stagione 2016. Palmer ha corso con Renault anche nel 2017, ma dopo una difficile stagione il suo team ha deciso di sostituirlo con Carlos Sainz Jr, ex pilota Toro Rosso. Dopo sole due stagioni il pilota inglese opta per il ritiro.

2013: Fabio Leimer
Fabio Leimer è stato incoronato campione di GP2 nel 2013 con il team Racing Engeneering, con cui aveva corso anche nel 2012. Il pilota svizzero non è mai riuscito ad avere un vero sedile in Formula 1. Nel 2013 è riuscito a partecipare a dei test al Paul Ricard, circuito francese, con il team Lotus provando la Lotus E20. Nel 2015 il team Manor Racing lo ingaggia come terzo pilota per il 2016, ma non scenderà mai in pista. L’unica altra apparizione fatta da Leimer in F1, oltre a quella del 2013, è stata durante la prima sessione di prove libere del Gran Premio di Ungheria 2015 all’Hungaroring.

2012: Davide Valsecchi
Il campione di GP2 del 2012 è stato il pilota italiano Davide Valsecchi, con il team francese DAMS. Come per gli altri piloti sopracitati Valsecchi non ha ottenuto un posto come pilota ufficiale in Formula 1. Nel 2013 infatti il team Lotus lo ha ingaggiato come terzo pilota. Nel corso della sua carriera Valsecchi ha però avuto occasione di scendere in pista con una monoposto di F1: nel 2010 ha partecipato a un test con il team spagnolo HRT sul circuito di Yas Marina (Abu Dhabi). Nel 2011 Lotus lo ingaggia come collaudatore; Valsecchi è sceso in pista con questo team durante la sessione di prove libere del GP di Malesia 2011. Ha poi corso in altre categorie come la GT3. Dal 2013 in poi è diventato commentatore tecnico di Formula 1 per Sky Sport.
