Edoardo Mortara: dalle fatiche nelle serie minori ai trionfi in Formula E

Edoardo Mortara: dalle fatiche nelle serie minori ai trionfi in Formula E

9 Febbraio 2022 0 Di Redazione

Edoardo Mortara ha avuto una carriera difficile e piena di ostacoli, ma in Formula E ha finalmente trovato la sua dimensione, trasformandosi in un vincente. Ecco a voi la sua storia.

Edoardo Mortara, soprannominato Edo, nasce a Ginevra il 12 gennaio 1987 da padre italiano e madre francese. Sull’infanzia dell’italo-svizzero non si sa quasi nulla, ciò che sappiamo inizia da quando Mortara ha preso parte alle corse sulle monoposto.

Le categorie minori

Nel 2006 Edo inizia a correre sulle monoposto, i primi campionati a cui prende parte sono: la Formula Renault italiana e la Eurocup Formula Renault. Nella Formula Renault italiana Mortara risultò il miglior esordiente del campionato, arrivando quarto.

Questo risultato gli garantì un posto per l’anno successivo nella F3 Euro Series, dove si dimostrò nuovamente il miglior esordiente dell’anno vincendo anche due gare. Riconfermato anche per il secondo anno consecutivo, l’italo-svizzero domina letteralmente la prima parte di campionato, ma cede di poco nel finale. Sarà proprio questo cedimento che farà perdere il titolo di campione a Mortara, che terminerà il campionato in seconda posizione.

Edoardo Mortara ERC Images

Alla fine del 2008, la scuderia Arden International diede una chance a Mortara in GP2 Asia. Il pilota sfruttò l’occasione e si portò a casa un terzo posto all’esordio. Tutti rimasero sbalorditi dal risultato, compresa la scuderie stessa. Così, la Arden decise di affidargli un sedile per la GP2 dell’anno successivo, dove colse anche una vittoria.

Nel finale di stagione 2009 prese parte al F3 Grand Prix di Macao. In qualifica, Mortara fa registrare il terzo tempo e, durante il primo giro della gara, l’italo-svizzero si ritrova già primo. Edo riesce a tenere la posizione per tutti restanti e riuscì a vincere il 56esimo Gran Premio di Macao.

Edoardo Mortara wins Macau Grand Prix - automobilsport.com

L’anno successivo, Edo decide di partecipare di nuovo al GP di Macao. Il pilota riuscirà a ripetere l’impresa dell’anno passato, diventando l’unico pilota della storia a vincere questo Gran Premio in due occasioni.

Ma non solo; perché nel 2011 e 2012 partecipa alla Macao GT Cup, gara riservata alle vetture GT, con Audi. Il giovane Edoardo, alla guida di una Audi R8 LMS, riesce a imporsi in quel di Macao anche per il terzo e quarto anno consecutivo.

Gli anni nel DTM

Le grandi prestazioni di Mortara nella Macao GT Cup hanno convinto Audi a ingaggiarlo per la propria squadra nel DTM. Così, nel 2011 Edo si ritrova a competere nella categoria DTM, dove ottenne due terzi posti nella prima stagione. Audi decise, quindi, di rinnovargli il contratto anche per la stagione seguente, dove ottenne al Red Bull Ring la sua prima vittoria in categoria e, sempre nel 2012, conquistò una pole position al Red Bull Ring e una vittoria a Zandvoort; terminando il campionato in quinta posizione. L’anno successivo terminò 21esimo in classifica generale, dopo una pessima annata in cui raccolse solo 3 punti.

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Nel 2014 terminò il campionato 5 grazie a due terzi posti ottenuti all’Oschersleben e al Nürburgring . L’anno seguente si migliorò ancora, ottenendo: una vittoria, due giri veloci e una pole position. Questi risultati lo porteranno a terminare quarto in classifica generale. Nel 2016 Mortara è finalmente pronto per lottare per il titolo. L’italo-svizzero vince ben cinque gare, ma ottiene anche: tre giri veloci e due pole position. Ma, purtroppo, Edo perderà il campionato per soli quattro punti.

Nel 2017 terminò 14esimo in classifica generale, forse, a causa del fatto che iniziò a competere anche in FE. L’anno dopo, nel 2018, Mortara cercò di riprovare a rincorrere quel titolo così vicino. Ma, nel suo ultimo anno in categoria, terminò in 6 posizione assoluta, ottenendo: un giro veloce, una vittoria e una pole position.

File:2014 DTM HockenheimringII Edoardo Mortara by 2eight 8SC1316.jpg -  Wikimedia Commons

La Formula E

Edoardo approda in Formula E da campione del mondo, infatti aveva vinto la Macao World Cup con le GT. I test a Valencia però non vanno molto bene, infatti la sua macchina dimostra poca competitività, ma le prime due gare della stagione 2017-18 ad Hong Kong sono molto positive, in gara 1 è il miglior rookie in classifica grazie ad un 7° posto al traguardo, in gara 2 avviene il capolavoro: dopo una straordinaria seconda posizione in qualifica, al secondo giro di gara prende la leadership a causa di un testacoda del leader Rosenqvist, che verrà mantenuta fino al 42° giro su 45, quando Mortara commette un errore andando in testacoda e perdendo la gara. Nonostante ciò però concluderà sul podio alla sua seconda gara in assoluto nella categoria, e grazie alla squalifica del vincitore della gara Daniel Abt si classificherà secondo. Questa gara verrà ricordata da lui stesso come episodio più strano ma tra i più belli della sua carriera.

Dopo questo ottimo esordio però i risultati iniziano ad essere altalenanti, lo svizzero infatti nelle sue altre 7 gare disputate mancherà la zona punti ben 5 volte con un ritiro annesso, nonostante ciò però finirà altre 2 volte a punti, con un 8° posto a Città Del Messico, e un 10° posto a Roma nella gara che si può per lui considerare di casa. Grazie a questi risultati finirà 13° nella classifica assoluta alle spalle del compagno di squadra Maro Engel.

La stagione 2018-19

La stagione successiva, la 2018-19 però per lui significa cambio di musica. Riesce a battere il nuovo compagno di squadra Felipe Massa, ottiene un 4° ed un 3° posto in 2 gare consecutive e riesce a coronare un sogno, ovvero quello di vincere una gara.
Per le strade di Hong Kong Edoardo si dimostra incredibilmente veloce, ottenendo la terza posizione in qualifica, che si trasformerà poi in sesta a causa di una penalità per eccesso di velocità in pitlane. Mortara però non si perde d’animo e conduce una gara straordinaria arrivando secondo dietro a Sam Bird, che verrà poi penalizzato di 5 secondi a causa di un contatto con Lotterer. Grazie a ciò Edoardo vince la gara, sul podio ci sono lacrime di gioia, è il coronamento di un sogno.

Mortara festeggia la vittoria ad Hong Kong

La gara tra le strade cinesi sarà la terza e ultima volta in cui Edoardo concluderà una gara in top 10, infatti (complice anche un po’ di sfortuna) vedrà la bandiera a scacchi solo altre 2 volte, totalizzando 6 ritiri nelle ultime 8 gare. Finirà il campionato classificandosi 14° con 52 punti, davanti al suo compagno di squadra Massa che ne ottiene 36.

La stagione 2020

La stagione successiva è un anno abbastanza positivo per lui: nelle sole 11 gare disputate a causa della pandemia che tutti conosciamo, Mortara finisce a punti 8 volte, mettendo in mostra la costanza che forse è mancata negli anni precedenti. Finirà ancora una volta in quattordicesima posizione nella classifica finale con 41 punti ed un 4° posto come miglior risultato e vincerà ampiamente il confronto con il compagno Massa, che otterrà solo 3 punti in tutto l’arco della stagione.

La trasformazione: stagione 2021

La stagione 2021 per Edoardo significa metamorfosi; infatti dimostra fin da subito di essere competitivo diventando il più veloce nella prima giornata di test pre-stagionali a Valencia.
Nella prima gara ad Ad Diriyah arriva 2°, compiendo anche una manovra che sarà premiata come sorpasso dell’anno.

Il sorpasso di Edoardo Mortara

Nel doppio weekend a Roma vedrà la bandiera a scacchi solo in gara 2, arrivando 5° al traguardo che poi si trasforma in 4° posto in classifica finale a causa della squalifica del compagno Norman Nato, che era arrivato sul podio.
Si ritirerà anche in gara 1 di Valencia e arriverà 9° in gara 2, si classificherà 12° a Monaco, ma poi arriva la svolta: il weekend di Puebla in Messico.

A Puebla Edoardo è molto veloce, si classifica 4° in gara 1 ma grazie alla squalifica di Pascal Wehrlein arriva sul podio, e vince gara 2. Con quella vittoria diventa leader della classifica mondiale. Ancora oggi questo viene definito da lui “miglior weekend della sua carriera”.

A New York arriva distante dalla top 10, classificandosi 14°in gara 1, e 17° in gara 2, che viene condotta da lui prima del contatto con Jake Dennis che lo porterà nelle ultime posizioni.
Dopo un 9° ed 11° posto a Londra si arriva all’ultimo round a Berlino, sul circuito costruito sul vecchio aeroporto Tempelhof.

La gara di Berlino 2021

Edoardo si trova al secondo posto dietro a Nyck De Vries che, nel frattempo, grazie a due secondi posti ottenuti a Londra è diventato leader del Mondiale. L’olandese, Edoardo e Jake Dennis si contendono la corona iridata e la distanza tra loro è minima, per Mortara questa è l’occasione della vita.
In gara 1 De Vries arriva 22°, Dennis arriva 5° e Mortara 2°, riguadagnandosi il 1° posto nella classifica iridata, se in gara 2 tutto va bene sarà campione del mondo. In partenza però Mitch Evans su Jaguar, che si trova davanti a lui in griglia di partenza stalla, Mortara non lo vede perché coperto da altre macchine che riescono ad evitare Evans, però Edo non ce la fa. Lo colpisce in pieno, l’incidente è spaventoso, detriti ovunque, avantreno distrutto e bandiera rossa. Sia Mortara che Evans stanno bene, ma quello spaventoso incidente costa ad Edo il mondiale, che viene vinto da De Vries, che distacca Mortara di soli 7 punti in classifica iridata. Edoardo avrà pur perso il mondiale, ma lo ha fatto a testa alta dimostrando di essere un vincente.

Mortara subito dopo lo schianto. Fonte immagine: alarmy.com

La stagione attuale

La stagione 2022, quella che ha appena avuto inizio, per Edo comincia in modo molto positivo, infatti vince la gara 2 conclusasi in modo assai strano sotto safety car, e proietta Mortara primo in classifica. Riuscirà a raggiungere l’alloro iridato che nel 2021 ha sfiorato? Diventerà finalmente un vero e proprio vincente? Questo lo sapremo solo col tempo, quel che sappiamo ora è che Edo ha cambiato completamente faccia, raggiungendo i massimi livelli che non ha raggiunto nelle categorie minori e nel DTM.

Edoardo festeggia la vittoria assieme al compagno Di Grassi
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