Magnussen: “Non commetterò ancora gli errori del passato”

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Magnussen ha parlato del suo rientro in Formula 1. Il danese ha cambiato approccio, e non vuole ripetere l’errore del 2014 in questo 2022.

Una delle storie più belle di questo inizio di 2022 è sicuramente quella di Kevin Magnussen. Il danese, scaricato dalla Haas nel 2020 a vantaggio di Mazepin, è tornato a guidare per il team americano. Ironia della sorte, ha preso il posto proprio del pilota russo, che ha perso il sedile per motivi extra sportivi. Magnussen ha guidato per McLaren e Renault prima di firmare per la Haas, e la sua esperienza sarà sicuramente molto utile alla causa di una scuderia che sembra aver sfruttato al meglio il nuovo regolamento.

“K-MAG” (così è soprannominato Magnussen), parlando a racefans.net, ha detto di aver cambiato mentalità rispetto al 2014, anno in cui è approdato in F1. Infatti, dopo aver conquistato il secondo posto alla sua prima gara in carriera, il danese ha commesso l’errore di pensare di poter lottare sempre al vertice. Ora, non intende cadere nella stessa trappola, ma preferisce pensare singolarmente ad ogni gara.

“Ho già vissuto una situazione come quella di ora” ha esordito. “Sono salito sul podio alla mia prima gara in Formula 1 e da lì in poi sono sempre stato un po’ deluso da tutto ciò che non era una vittoria. Infatti, ho finito al secondo posto, quindi il successivo miglior risultato era la vittoria. Quindi tutto ciò che non è stato una vittoria, ossia tutte le gare finora, sono state una delusione. Ho dovuto cambiare radicalmente mentalità e non commetterò ancora gli errori del passato. Semplicemente, prenderò gara per gara, accumulando punti in campionato e cercando di ottenere il meglio ogni volta” ha affermato Magnussen.

Magnussen: "Non commetterò ancora gli errori del passato"

In seguito, l’alfiere della Haas si è soffermato sull’imminente weekend di Jeddah. Secondo il danese, la situazione sarà diversa rispetto al Bahrain, sia per il layout del tracciato sia per il fatto di non aver mai corso in Arabia Saudita, a differenza degli altri piloti.

“La differenza principale [con la settimana scorsa] è non conosco questa pista” ha detto. “Il modo in cui ho preparato il Bahrain è stato piuttosto semplice perché abbiamo fatto i test e conoscevamo tutto molto bene. Conoscevamo il degrado delle gomme, ad esempio, mentre qui è un qualcosa di più incerto. Inoltre, c’è più pressione nel non rovinare neppure un singolo run, perché se sbagliassi o rovinassi un set di gomme di cui abbiamo bisogno per prendere confidenza, questo ci costerebbe parecchio” ha spiegato Magnussen. “Ci sarà più pressione, ma non sarà un problema. La gestiremo e proveremo lo stesso di fare del nostro meglio. La cosa positiva è che penso che abbiamo una buona macchina. Se sarà buona come in Bahrain, solo il tempo ce lo dirà. Ma penso che dovremmo essere là in buone posizioni” ha affermato.

Il pilota della Haas si aspetta una gara pazza a Jeddah, e spera che questo possa aiutare la squadra ad ottenere un altro ottimo risultato.

“Lo scorso anno è stata una gara pazza. Non solo per la pista folle, ma anche per le bandiere rosse e un sacco di altre cose. Perlomeno sono pronto per un altra gara pazza. Credo che tutti stiano cercando di anticipare. L’abbiamo visto a Baku, dove un anno abbiamo visto una gara incredibile e l’anno successivo una molto noiosa perché tutti stavano attenti e anticipavano i problemi. Vedremo. Sicuramente è una pista unica”.

Infine, parlando delle possibilità di podio, Magnussen ha concluso: “Il podio è certamente ciò che spero. Ma non me lo aspetto. Non penso che avremo il ritmo, ma ovviamente sogno di salire sul podio”.

Magnussen: "Non commetterò ancora gli errori del passato"

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