Perez risponde a Sainz: “Abbiamo agito in tutta onestà”
31 Marzo 2022Perez ha parlato dell’episodio più discusso del GP di Jeddah. Il messicano afferma che tutto è stato fatto con grande correttezza e onestà.
Uno dei piloti che escono più delusi dal GP dell’Arabia Saudita è sicuramente Sergio Perez. Dopo una grande qualifica, in cui ha conquistato la sua prima pole position, non è neppure salito sul podio in gara. Tuttavia, il colpevole principale non è il messicano, ma la sfortuna. La Red Bull, nel corso del 17° giro, ha richiamato ai box Perez (che si trovava in prima posizione) per evitare un eventuale undercut di Leclerc. Dopo la sosta, Latifi ha toccato le barriere la Safety Car è entrata in pista. Questo ha permesso a Leclerc, Verstappen e Sainz di fermarsi e guadagnare la posizione sul messicano, che si è ritrovato di colpo fuori dal podio.
C’è però stata una situazione al limite con Carlos Sainz. Lo spagnolo era al limite con il tempo del pit stop, e infatti Perez è riuscito a restargli davanti in pista. Il regolamento, però, parla chiaro: la posizione, in regime di Safety Car, spetta a chi attraversa per primo la “linea della Safety Car”, situata in fondo alla pit lane. La vettura che ha passato per prima questa linea è stata la Ferrari numero 55, quindi Checo avrebbe dovuto restituire la posizione a Sainz. La squadra, però, gli ha suggerito di farlo furbamente, ossia dopo la ripartenza.

Il pilota della Rossa, però non ha particolarmente gradito quanto successo. Perez ha risposto al suo avversario parlando a motorsport.com:
“Ovviamente ho provato a bloccarlo. Questo è permesso dal regolamento, quindi penso che abbiamo agito in tutta onestà. La squadra mi ha detto di restituire la posizione, e io l’ho fatto appena dopo la Safety Car. Voglio dire, loro (la Red Bull) hanno più informazioni, dall’interno della macchina non si sa esattamente chi è passato per primo. Quindi sì, ho pensato che questa fosse la cosa giusta da fare” ha detto Perez.
In seguito, il messicano ha affermato che l’ingresso della Safety Car, che ha rovinato la sua gara, è stato doloroso.
“Si tratta di sfortuna, di cattivo tempismo. Credevo di avere la gara abbastanza sotto controllo, e poi di colpo è arrivato l’incidente di Latifi. È arrivato nel momento peggiore della gara, per quanto mi riguarda. Come pilota, non c’era nulla da fare. Era tutto a posto, con tanto margine per gli undercut, ma non abbiamo potuto fare ciò che avremmo dovuto. È un po’ doloroso, ma queste sono le gare, e specialmente in gare del genere (circuiti cittadini), si sa che è possibile che accadano cose del genere” ha spiegato.

Nonostante tutto, Perez è convinto che quello di Jeddah è stato un weekend perfetto. Il messicano ha infatti dimostrato un grande ritmo nella prima parte di gara. Inoltre, è riuscito a battere Verstappen in qualifica, cosa accaduta solo 2 volte nel corso dell’intero 2021.
“Penso che abbiamo fatto perfettamente durante il weekend. Alla fine, quando ero dietro Carlos, la macchina non era così buona come lo era stata durante il primo stint. Abbiamo fatto degli aggiustamenti quando siamo passati alla gomma dura, e probabilmente questo ci ha un po’ danneggiato” ha affermato. “Verso la fine, lo stavo raggiungendo. Ma sfortunatamente, c’è stata la bandiera gialla e lui si è riallontanato. Dobbiamo continuare a spingere e continuare a lavorare, cercando di capire dove migliorare. E speriamo di fare meglio il prossimo weekend” ha concluso.