Sainz arrabbiato dopo il pasticcio con Pérez in Arabia Saudita.
30 Marzo 2022Carlos Sainz pensa che la sua gara sia stata compromessa dal pasticcio creatosi con Pérez. Secondo lo spagnolo, la sua gara sarebbe stata più semplice se Checo gli avesse restituito prima la posizione.
La stupenda battaglia tra Verstappen e Leclerc ha rubato la scena ad un’altra lotta del GP di Jeddah, quella tra Carlos Sainz e Sergio Pérez.
La battaglia tra i due secondi piloti è nata durante l’intervento della Safety Car al 16esimo giro, durante il quale Sainz è tornato ai box per fare un pit stop. Lo spagnolo è uscito dalla pit lane al fianco di Pérez in curva 2.
Sainz avrebbe dovuto avere la precedenza in quanto aveva raggiunto la linea della Safety Car all’esterno della curva prima di Pérez. Tuttavia, il messicano è rimasto sulla linea assicurandosi di bloccare sufficientemente l’uscita al pilota della Ferrari. In questo modo, Pérez avrebbe avuto un vantaggio in uscita di curva.
Gli steward hanno successivamente confermato che avrebbero esaminato l’incidente. La Red Bull, per evitare una potenziale penalità, ha ordinato a Pérez di lasciar passare Sainz alla ripresa della gara.
Il pilota messicano ha alzato il piede in curva 4, lasciando passare Carlos. Ma, purtroppo, lo spagnolo aveva già perso la possibilità di andare ad attaccare l’altra Red Bull alla ripartenza, quella di Max Verstappen.
“Checo ha avuto milioni di opportunità”per farmi passare”.
Carlos Sainz, arrivato terzo, ha parlato con media della sua frustrazione in seguito alla gara.
Queste le parole dello spagnolo nella conferenza post-gara: “È stato decisamente molto strano.
“Penso che, come sport, dobbiamo continuare ad analizzare queste cose, perché avremmo potuto semplificare molto di più le cose se Checo [Perez] mi avesse ridato la posizione durante la Safety Car.
“Fondamentalmente mi avrebbe dato l’opportunità di combattere Max al riavvio e avrebbe dato a Checo l’opportunità di combattere contro di me per ottenere la posizione, ma quello che è successo è che stavo ovviamente combattendo contro Checo, ma sapevo che Checo mi avrebbe dato una posizione in fretta.
“Non poteva combattermi perché stava per restituirmi la posizione, quindi, alla fine, abbiamo creato un pasticcio che per me non è necessario.
“Abbiamo fatto sei giri dietro la Safety Car e c’erano milioni di opportunità per Checo di lasciarmi passare e lottare bene alla ripartenza”.
