Alonso fermato in qualifica da un pezzo che vale un euro.
12 Aprile 2022Anche se la previsione di Fernando Alonso di conquistare una pole position nel Gran Premio d’Australia 2022 potrebbe essere stata un po’ ambiziosa, la sua convinzione di poter portare l’Alpine sul podio di Melbourne il giorno della gara era del tutto logica in base al modo in cui il terzo round della stagione di Formula 1 si è concluso.
L’incidente di Fernando Alonso nelle qualifiche del Gran Premio d’Australia è costato all’asturiano un’ipotetica seconda fila. Quello che a tutti – a primo impatto – è sembrato un errore del pilota, si è rivelato essere un problema alla A522. A seguito del ritiro di Verstappen, lottare per la terza posizione ereditata da George Russell era sicuramente possibile.
“Senza parole a dire il vero”, ha detto Alonso in seguito.
“È difficile accettare che tutto stia andando per il verso sbagliato in questo momento. Il podio oggi sarebbe stato facile con Max fuori. Con George sul podio, siamo stati molto più veloci della Mercedes su questo circuito. Quindi abbiamo perso un’occasione.”
Szafnauer ha detto che la causa dell’incidente di Alonso è da attribuire ad un pezzo che, secondo le stime, costerebbe circa 1 euro.
“Colpa di un o-ring su un paraolio”, ha risposto Szafnauer. “L’o-ring si è tagliuzzato, l’olio è fuoriuscito. Abbiamo una modalità failsafe che ha cercato di salvare il motore, quindi quando si vede un calo della pressione dell’olio, si attiva la modalità failsafe ed è quello che è successo. Quindi è bastato cambiare l’o-ring per cambiare la situazione.”
“Se ci fossimo qualificati dove avremmo potuto qualificarci, sarebbe stata una gara completamente diversa per Fernando”, ha detto Szafnauer.
“Avrebbe iniziato con le medie come tutti gli altri intorno a lui, non sarebbe stato colto in fallo dalla safety car, avrebbe avuto buone possibilità di combattere con i primi quattro.”
Alonso ha invece utilizzato gomme dure per il primo stint, partendo dal 10° posto e rimanendo inizialmente dietro all’AlphaTauri di Pierre Gasly.
“Dato che stava partendo decimo con una macchina veloce sotto di lui, la strategia era di metterlo in difficoltà presto sapendo che tutti gli altri sarebbero stati su una media”, ha spiegato Szafnauer.
